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L'ECCEZIONALE SETTIMANA DELL'ASTANA
di CicloZeman
Si comincia a fare sul serio. L’ultima settimana ha proposto una vasta serie di prove, con due classiche Hors Categorie in Spagna e Italia e numerose gare brevi a tappe dove molti big hanno rodato la gamba in vista dei primi grandi appuntamenti di marzo. Una settimana nel complesso favorevole all’Astana, che ha portato a casa ben tre vittorie assolute dimostrando di avere un roster ampiamente competitivo e adatto a ogni contesto di gara.

Il team kazako ha scelto di rinunciare alle due classiche sopra citate, prove dalla diversa costruzione tattica. Iniziamo dal Trofeo Laigueglia, la tradizionale prova di apertura del calendario italiano nella quale si è messo in luce il 24enne Simone Velasco (all'arrivo nella foto della homepage), portacolori della Neri Sottoli Selle Italia vincitore al termine di una bellissima fuga di 60 km che ha scompaginato i programmi delle squadre più accreditate alla vigilia. Una vittoria che speriamo sia di buon augurio sia per il corridore dell’Isola d’Elba che per tutto il movimento italiano. Seconda piazza per Nicolas Bagioli (Nippo Vini Fantini) a 42” davanti a Matteo Solzero, portacolori della nazionale italiana scelta dal cittì Davide Cassani per questa occasione, un gruppo di giovani sui quali il tecnico romagnolo fa molto affidamento e che aveva il suo capitano in Giulio Ciccone, trovatosi un po’ spiazzato dalla sparata di Velasco.

Soluzione in volata per l’altra prova in linea, la Clasica de Almeria in Spagna dove lo sprint ha confermato l’ottima vena palesata nella parte finale dello scorso anno dal tedesco della Bora Hansgrohe Pascal Ackermann, primo davanti al connazionale Marcel Kittel (Katusha Alpecin) e allo sloveno Luka Mezgec della Mitchelton Scott, per il quale anche Matteo Trentin si era messo a disposizione. Un Trentin, già vittorioso in questa stagione e che guarda alla Milano-Sanremo puntando soprattutto a crescere di condizione e il 7° posto finale nella Vuelta a Murcia, breve prova a tappe svoltasi precedentemente alla Clasica de Almeria è un bel segnale soprattutto sul profilo della resistenza.

Nella corsa iberica si è assistito al bel duello fra Luis Leon Sanchez (Astana) (all'arrivo sotto nella foto) e l’iridato Alejandro Valverde (Movistar), risolto alla fine a favore del primo grazie alla vittoria nella seconda delle due tappe previste, mentre la prima era andata all’altro iberico Pello Bilbao Lopez de Armentia (Astana). Vittoria per il team kazako anche nel Tour de la Provence, prova francese con Gorka Izagirre, lo spagnolo neoacquisto dalla Bahrain Merida che così “pareggia il conto” con il fratello quest’anno primo alla Vuelta a la Comunitat Valenciana. Seconda posizione a pari tempo per l’australiano dell’Education First Simon Clarke, terzo il francese Tony Gallopin (AG2R) a 1”. Gara di assolutom livello quella transalpina nella quale la prima tappa ha visto il successo a cronometro per l’azzurro del Team Sky Filippo Ganna, un ottimo segnale in vista degli imminenti Mondiali su pista dove punta alla riconferma iridata nell’inseguimento. Nelle altre tappe prima piazza per lo spagnolo Eduard Prades (Movistar), per l’intramontabile belga Philippe Gilbert (Deceuninck QuickStep) e per il velocista tedesco John Degenkolb (Trek Segafredo).

Dall’altra parte dell’Atlantico è stata la settimana del Giro di Colombia, la corsa più seguita del Sudamerica dove i corridori di casa hanno fatto la parte del leone occupando le prime sei piazze. La vittoria finale è andata al leader dell’Astana, Miguel Angel Lopez Moreno che pur non vincendo alcuna tappa ha confermato di essere un perfetto interprete delle gare a tappe come dimostrato lo scorso anno salendo sul podio sia al Giro d’Italia che alla Vuelta di Spagna. Lopez ha ribaltato la situazione nell’ultima tappa, vinta da un pimpante Nairo Quintana (Movistar) grazie anche al cedimento del francese Julian Alaphilippe (Deceuninck QuickStep) vincitore della penultima tappa e che sembrava avere la corsa in tasca. Lopez ha preceduto in classifica i connazionali Ivan Ramiro Sosa Cuervo (Team Sky) di 4” e Daniel Felipe Martinez Poveda (Education First) di 42”. Fuori dal podio gli altri big locali, Egan Bernal (Team Sky) a 54”, Quintana a 1’04” e Rigoberto Uran (Education First) a 1’31”, Uran che si era aggiudicato la tappa iniziale. Grande festa quindi per l’appassionato pubblico locale e primi guanti di sfida da parte degli scalatori colombiani in vista dei grandi Giri.
Credito foto: bettini_photo_per_northwave_vitesseonline.it
Credito foto homepage: bettini_photo
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