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MANGIARE VERDURA COME ANTIPASTO AIUTA A DIMAGRIRE?
di Lorenza Santi
Consumare una porzione di verdura prima di iniziare il pasto vero e proprio sta diventando sempre più una consuetudine anche tra gli atleti che cercano di limitare le quantità degli altri alimenti presenti nel pasto. Le verdure hanno il pregio di contenere parecchia fibra, che, come sappiamo, non ha alcun valore energetico, ma è in grado di indurre un notevole senso di sazietà. Resta da stabilire se sia più efficace consumare una porzione d’insalata prima di ogni altro alimento oppure se sia meglio seguire la tradizione e consumarla come contorno all’interno del pasto. In realtà, più che la tempistica della consumazione conta la quantità. È pur vero che iniziare il pasto con lo stomaco già parzialmente riempito di verdura induce a ridurre le porzioni degli altri alimenti, ma è stato dimostrato che il nostro organismo è predisposto a ingerire maggiori quantità di verdure se queste vengono servite come contorno più che come antipasto. In effetti, per ottenere dei vantaggi reali in termini di sazietà e, quindi, di contenimento dell’apporto calorico giornaliero, la porzione di verdura deve essere davvero abbondante: orientativamente dai 200 ai 300 grammi. Tenendo conto che una porzione media d’insalata si aggira sui 50 grammi, si intuisce quanto sia problematico gustarne quasi tre etti come antipasto a stomaco vuoto. Invece, se assunto come contorno da alternare a bocconi di alimenti diversi, un consumo anche abbondante di verdura può diventare un’abitudine gradevole, oltre che benefica.

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