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A BARBARANO LE NUOVE FORZE DELLA MTB
di Gabriele Gentili
E’ toccato al Lazio ospitare quest’anno il Gran Prix d’Inverno Giovanile, chiamato ad assegnare i titoli tricolori invernali per le categorie Esordienti e Allievi. La stagione per i più giovani era già iniziata la settimana precedente a Laigueglia, ma l’appuntamento di Barbarano Romano aveva un sapore particolare, la prima gara senza appelli di una stagione che come sempre sarà lunghissima. Il calendario italiano infatti è infarcito di eventi per le categorie minori, tra Coppa Italia, Campionato di Società e tutte le altre prove ufficiali (senza dimenticare quelle internazionali come gli Europei quest’anno a Pila). Molti lamentano un’eccessiva pressione su ragazzini che vengono troppo pressati dalla ricerca del risultato, altri plaudono a una struttura che di fatto ha portato ad altissimi livelli quantitativi la pratica della Mtb e si sa che aumentando i numeri sarà anche più facile trovare e far crescere campioni. La verità forse sta nel mezzo, in un ambiente che deve tutelare le più giovani generazioni, dai dirigenti ai tecnici agli stessi genitori, senza chiedere subito risultati, anche se pian piano le gerarchie emergono.

L’appuntamento di Barbarano Romano, disegnato su un circuito di 3,2 km con molti single track e ostacoli naturali sia in discesa che in salita, tutto all’interno del Parco Marturanum, richiedente quindi buone capacità di guida, ha offerto prove spettacolari nelle quali la selezione è stata netta. Valutando in chiave Europei, in questo momento la categoria che sembra offrire qualcosa in più è quella delle Allieve 2° anno, dove Giulia Challancin (XCO Project) (sul podio nella foto della homepage) ha fatto il bis del successo di Laigueglia, ma dove atlete come Sara Cortinovis (Focus Italy) e la figlia d’arte Lucia Bramati (Team Bramati) mostrano qualità parimenti notevoli. E’ presto per dire che cosa potranno fare, ma è anche vero che la loro è la categoria da seguire con più attenzione in quanto già dal prossimo anno, passando fra le Junior, si farà sul serio con obiettivi iridati.

Non è un caso se le società citate sono le stesse dei migliori bike emersi nella pari categoria maschile. Filippo Agostinacchio (XCO Project) (sotto nella foto) ha avuto la meglio su Gioele Solenne (Team Bramati Piemonte), coppia che è alle prime prese di un confronto già visto lo scorso anno e che promette nuove avvincenti puntate. Loro e non solo loro sono chiamati a rimpinguare una categoria junior che più di quella femminile sembra avere bisogno di qualità per competere con gli altri Paesi.
Un dato che emerge in tutta la sua forza dalle gare di Barbarano è l’alto numero di partecipanti, il che non è scontato considerando che si gareggiava nel Lazio: fino a pochi anni fa la mountain bike era concentrata per zone e se un evento di XC si svolgeva al Nord i numeri erano alti, dal Centro in poi calavano vistosamente perché non c’era un reale travaso dalle altre regioni. Ora non è più così e il numero di presenze totali, 182 uomini e 37 donne, è un segnale tanto importante quanto confortante. Speriamo si vada avanti così, tenendo anche conto che l’impegno dei ragazzi deve andare di pari passo con quello nello studio, un mix decisamente faticoso che spesso purtroppo porta a un prematuro abbandono dell’attività.
I NUOVI CAMPIONI D'INVERNO
Uomini  
Esordienti 1° anno: Luca Fregata (Melavì Focus Italy)
Esordienti 2° anno: Carlo Bonetto (Rostese Rodman)
Allievi 1° anno: Edoardo Renna (Team Bramati Piemonte)
Allievi 2° anno: Filippo Agostinacchio (XCO Project)
   
Donne  
Esordienti 1° anno: Beatrice Temperoni (Ciclistica Bordighera)
Esordienti 2° anno: Valentina Corvi (Melavì Focus Bike)
Allieve 1° anno: Elisa Nigra (XCO Project)
Allieve 2° anno: Giulia Challancin (XCO Project)
Credito foto: www.facebook.com/xcoproject
Credito foto homepage: www.facebook.com/xcoproject
Sport Service S.r.l. Milano, Via Smareglia Antonio, 7