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CLASSICI ADATTATI
di Enrico Monti
COSTARE UN OCCHIO DELLA TESTA. Coraggio, diciamocelo chiaro: il nostro sport è profondamente legato al conto corrente. Se nel fare la spesa guardiamo il centesimo tra un prodotto e l’altro quando ci apprestiamo a cambiare specialissima 500 euro in più o in meno sono bazzecole. Molto più importante una recensione, un’esperienza diretta, un post nel fantomatico gruppo facebook “Frecce tricolori a pedali”, il sorriso ammiccante del nostro dealer di fiducia che oramai ha 
comperato sei residence a Mauritius con le nostre voglie. Per cui possiamo dire, senza paura di essere smentiti, che quando si tratta di poter limare un centesimo di secondo al chilometro una coppia di ruote da 3000 euro sono un acquisto oculato. Per cui, predi qui oggi, metti su domani, appiccica un po’ l’altro giorno...
...A OCCHIO E CROCE. Siamo seduti su diverse mesate di stipendio. Il dramma, se viviamo in una comune famiglia a reddito medio, è come trafugare il malloppo senza incorrere nelle giuste ire del Revisore dei Conti di casa nostra. Spesso è la moglie, a volte il marito, per qualcuno sportivo anche entrambi, ma anche la tenerissima prole quando si sveglia ed entra nell’era del “telefonino nuovo ogni due mesi” può tirarvi un bel siluro e accendere la Guerra del Golfo. A questo punto entrano in ballo le più svariate e disparate strategie: chi simula un bisogno ineludibile di un trattamento continuo e costoso dallo psicoterapeuta (dai nomi strani tipo Campagnolo, Pinarello, De Rosa), con la variante dello psicoterapeuta di fama internazionale (dr.Trek, prof. Cannondale...). Altri invece smontano dei pezzi dell’auto e affermano di doverli ricomperare sul sito “Refurtiva Velox” pagando un riscatto. Insomma è veramente una tragedia greca per provare in tutte le salse a...
...NON DARE NELL’OCCHIO! Certo che poi anche noi ci mettiamo del nostro; invece di cambiare telaio con uno approssimativamente assomigliante passiamo dal nero canna di fucile al telaio arlecchino. Dalla bicicletta a profilo da crono con la dentatura da squalo sull’obliquo, alla sloping esagerata che tra il manubrio e la sella ci stai quasi in piedi, dalle ruote quasi tradizionali color acciaio al mono raggio in carbonio formato affettatrice... e poi non parliamo di divise e accessori!! Occhiali a specchio modello Minority Report che riportano on line la maps e il tracciato STRAVA scelto, al casco da Star Wars con antenna bidirezionale e segnalatore satellitare con lampeggiante tricolore. Ma chiedere buonsenso sotto questo aspetto è come verniciare una zanzara...
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