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GLI ULTIMI SQUILLI DELLA STAGIONE PRO
di CicloZeman
Ultimi scampoli della stagione su strada con la chiusura del World Tour, affidata al Gree-Tour of Guangxi che ha offerto un’occasione di rilancio allo spagnolo Enric Mas Nicolau, che avevamo lasciato al Tour de France dove nella prima metà era sembrato in grado di lottare per la classifica o quantomeno dare una grossa mano al suo capitano Julian Alaphilippe, salvo poi affondare anche per problemi fisici insorti. Su Mas il ciclismo spagnolo crede molto, tanto che il corridore è in procinto di salutare la Deceuninck Quick Step per approdare alla Movistar che punta maggiormente sui grandi Giri. L’iberico ha voluto salutare la sua vecchia squadra con una prestazione di spicco in terra cinese, trovando però un forte rivale nel colombiano Daniel Felipe Martinez Poveda (Education First), 23enne di belle speranze. In chiave italiana, oltre alla lunga serie di podi di Matteo Trentin (Mitchelton Scott) alla ricerca di una vittoria scaccia fantasmi mondiali, va segnalata l’ottima prova di Diego Rosa (Team Ineos) per una volta libero da compiti di gregariato che ha dimostrato di saperci ancora fare in salita issandosi al terzo posto in classifica.

Nel secolo scorso la chiusura della stagione prevedeva anche il Gran Premio delle Nazioni, che costituiva una sorta di campionato mondiale ufficioso a cronometro. L’introduzione della specialità nel programma ufficiale della rassegna iridata ha progressivamente portato alla sparizione dal calendario della sfida che si svolgeva a Cannes, ma da qualche anno la federazione francese ha spinto per rilanciare un festival delle sfide contro il tempo, spostandolo nel comune di Les Herbiers in Vandea. Il prestigio della Chrono des Nations è ancora lontano da quello della prova precedente, ma un certo interesse inizia a destarlo, tanto che la sfida di quest’anno è stata particolarmente interessante richiamando alcuni dei protagonisti dei recenti Mondiali britannici. Vittoria per l’olandese Jos Van Emden (Team Jumbo Visma) (sul podio al centro sotto nella foto e in azione nella homepage) che coprendo i 46,3 km previsti in 55’02” a una media oraria ampiamente superiore ai 50 km/h, ha confermato la sua attitudine per questa specialità, testimoniata quest’anno dal titolo nazionale e dalla vittoria nella staffetta ai Mondiali. Van Emden è riuscito a battere anche il suo capitano, lo sloveno Primoz Roglic (a destra sotto nella foto​) che con le ultime stille di energia dopo un’interminabile stagione ha chiuso al terzo posto a 19” dal tulipano. Una doppia presenza sul podio che non fa altro che aumentare il rammarico da parte del team per la cancellazione della cronosquadre dal programma del prossimo Tour, quando sarebbe stata una grande occasione per accumulare vantaggio sui principali avversari per la classifica. A mettersi in mezzo fra i due è stato il nostro Filippo Ganna (Team Ineos), appena arrivato da Apeldoorn dove aveva pilotato il quartetto azzurro all’argento europeo a suon di record italiano, rinunciando poi all’inseguimento individuale dov’è campione del mondo in carica. Una scelta, la sua, premiata da una grande prestazione, a 11” dal vincitore, che conferma la sua crescita nella specialità testimoniata dal bronzo ai Mondiali nello Yorkshire e che è proiettata verso un grande sogno olimpico. Fuori dal podio ben 4 corridori danesi, con al quinto posto a 57” l’iridato U23 Mikkel Bjerg (Hagens Berman Axeon).
Un’altra classica un po’ decaduta è la Japan Cup, disputata a Utsunomiya e che costituisce l’ultima prova Hors Categorie del calendario Uci. Nella gara nipponica è svettato l’olandese Bauke Mollema (Trek Segafredo) che ha dimostrato così come la vittoria nel Giro di Lombardia della settimana precedente non sia stata casuale. Mollema, oggetto di spicco del ciclomercato di quest’inverno, ha battuto nello sprint a due il canadese Michael Woods (Education First), mentre al terzo posto ha chiuso il neozelandese Dion Smith (Mitchelton Scott) a 44”. Primo italiano Giulio Ciccone, compagno di colori del vincitore e confermatosi nell’occasione ottimo luogotenente, 19° a 5’02”.
Credito foto: cor_vos_per_bianchi_vitesseonline.it
Credito foto homepage: cor_vos_per_bianchi_vitesseonline.it
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