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FAVILLI E CASAGRANDE, SFIDA CONTINUA
di Gabriele Gentili
Neanche alle sue ultime battute il maltempo risparmia le Granfondo di Mtb, costringendo al rinvio al 3 novembre la Via dei Castagni di Savignone (SV), per l’allerta lanciato dalla Protezione Civile per tutta la Liguria. Condizioni climatiche invece ideali a Porto Azzurro (LI) per la seconda edizione della Conquistadores Cup, allestita all’Isola d’Elba su due giri da 23 km. Ben presto la gara è diventata la rivincita della Granfondo del Brunello della settimana precedente, con ancora Elia Favilli (Soudal Lee Cougan) e Francesco Casagrande (Cicli Taddei) a lottare per la vittoria. Una rivalità che si è risolta solamente in volata, quando Favilli ha confermato di vivere un ottimo momento di forma aggiudicandosi la prova in 2h04’03” davanti all’altro corridore toscano, terza piazza per il prof su strada Simone Velasco (Neri Sottoli Selle Italia Ktm) a 3’57”. Fra le donne prima piazza per Chiara Burato (Omap Cicli Andreis) in 2h38’00” con 7’48” su Cristiana Lippi (Ciclissimo Bike) e 7’51” su Simona Mazzucotelli (Gs Massì Supermercati). CLASSIFICATI: 237
Chiude i battenti il circuito Ironbike Puglia, con la prima edizione della Mediofondo Agriturismo Coppa, nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia. A Ruvo di Puglia (BA) la gara sui 50 km per 720 metri di dislivello ha incoronato Antonio Notarpietro (New Bike Andria) che ha fatto la differenza nel tratto finale in leggera ascesa, sgretolando il gruppo fin lì piuttosto folto. Notarpietro andava a vincere in 1h48’50” precedendo la coppia del Team Eurobike formata da Giuseppe Belgiovine e Luigi Dicosola, che riuscivano a riacciuffare il rivale senza però sopravanzarlo. Unica donna al traguardo Miriana Dirutigliano (Mtb Club Bitritto) in 3h07’56”. Nel percorso medio di 30 km per 460 metri, prima piazza per Giuseppe Ricchiuti (Gasparre Cicli Liberi e Forti) in 1h10’15” davanti a Roberto Lacitignola (Team Bike Revolution Palo del Colle) a 9” e a Giuseppe Pettico (Team Bike Rutigliano) a 2’39”. In campo femminile prima Rosa Di Nunno (Pedale Elettrico) in 1h33’54” con 12’57” su Mara Dininno (Orme Bike Extreme) e 15’47” su Raffaella Lombardi (Talent Bike). CLASSIFICATI: 131

Se in Italia la stagione è agli sgoccioli, all’estero ci sono ancora eventi di rilievo come la Kos Island MTB Stage Race che ha richiamato molti nomi dall’estero, tra cui anche alcuni italiani. Quattro le tappe previste costituite da un prologo, una Marathon, un cross country e uno short track, al termine delle quali la vittoria è andata all’iridato Marathon, il colombiano della Giant-Liv Polimedical Leonardo Paez che in 5h29’19” ha prevalso per 37” sul canadese Leandre Bouchard (Pivot Cycles) e per 1’13” sullo svizzero Alexandre Balmer, che ha estromesso dal podio Mirko Tabacchi (KTM Protek Dama), finito a 2’29” e che era emerso nel cross country, più a lui congeniale, con un terzo posto. Fra le donne si è rivista ai vertici la danese Annika Langvad (Specialized), ex iridata XC e XCM, che in 6h03’43” ha staccato di 45” la polacca Maja Wloszczowska e di 4’24” la tedesca Ronja Eibl (Corendon Circus), vincitrice della Coppa del Mondo U23.

Questa però era anche la settimana di una delle corse a tappe per eccellenza, il Crocodile Trophy australiano, sfida ai limiti della resistenza umana. Al termine delle 8 tappe disputate nell’entroterra australiano, con temperature caldissime, prima posizione per il sudafricano Alan Gordon in 29h15’11” davanti all’australiano Michael England a 13’16” e allo spagnolo Brandan Marquez Fernandez a 13’43”. Prima donna l’austriaca Angelika Tazreiter in 34h02’44” davanti alla connazionale Monika Bayer a oltre 23 ore di distacco.
Credito foto: facebook.com/ConquistadoresCupIsoladelba/
Credito foto homepage: comitato_mediofondo_agriturismo_coppa
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