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CLASSICI ADATTATI
di Enrico Monti
VITA DA CHIODI. Abbiamo mai pensato a stare dall’altra parte della barricata? Nasci come un bel chiodo appuntito da tappezzeria (che tutto sommato è un uso nobile e a temperatura controllata) e invece finisci nelle mani di esagitati e burloni che ti tirano in mezzo ad una strada, magari fredda o bagnata, in attesa di qualche preda a due ruote. E non finisce qui, una volta schiacciato magari da un ciclo peso over 100 con una ruota cinturata e gemellata ti tocca anche subire tutta una fila di Santi e di mestieri senza altra colpa che quella di aver fatto il tuo: forare e passare di là. Certo che dalla parte dei chiodi non ci si mette mai nessuno, ma è corretto? Del resto nessuno di loro si lamenta se poi si finisce a mollo nel latice o contro un copertone blindato di fabbricazione israeliana. Ci sono poi dei casi “patologici” dove il ciclista in questione...
...HA UN CHIODO FISSO. Ahinoi in senso letterale del termine. E’ come una gigantesca calamita naturale, ha una sfiga talmente magnetica che dove passa lui non resta uno spillo, li tira su tutti... si sono visti chiodi di epoca normanna sbucare fuori da tre metri di terra e fiondarsi nelle gomme del nostro Giona. Girare con un soggetto simile è come andare a spasso dentro una vasca di Autan nella Valle della canna: tutte le zanzare beccano lui. E così il Giona deve rassegnarsi a una vita fatta di tip top, bombolette di schiuma e camere d’aria. Lui in effetti non compera le camere d’aria: il lunedì apre il garage e aspetta l’arrivo del Corriere che ne scarica una pedana intera, il fabbisogno settimanale. Come mestiere è ricercatissimo come collaudatore di pneumatici, se finisce il giro della pista senza forare sono tranquilli che neanche in una intera RAAM la gomma in questione può forare. Un vero professionista del chiodo, ma anche voi ragazzi...
...BATTETE IL CHIODO FINCHE’ E’ CALDO! 
Non rassegnatevi ad una anonima vita di granfondo passate ad arrivare nella pancia del gruppo (e a volte anche nell’intestino). Fate un gesto che vi contraddistiguerà nella massa, che vi renderà inconfondibili, indelebili nella memoria collettiva dei ciclo presi della vostra zona. A dire che, basta l’iniziale del vostro nome o la tonalità del colore del vostro telaio e tutti sanno già chi sei. Come? In che modo? Basta veramente poco, un piccolo gesto: entrate in griglia con una scatola di chiodi a sei punte, meglio se di tipo militare per cingoli e gomme piene, e gettateli ridendo a destra e a manca. Vedrete, tutti si ricorderanno di voi e la vostra faccia sarà battuta come dice il detto in questione, stile forma del calzolaio; un solo gesto fatto una volta può veramente cambiare la vita, pensateci!
Credito foto: pixabay.com/it/users/grieslightnin-3193937/pixabay.com/it/users/blickpixel-52945/ 
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