Mentre viene ufficializzato il calendario di prove di qualifiche per il mondiale gran fondo 2020 (leggi calendario sotto), con qualifiche in Italia a Varese il prossimo 6 ottobre e la Gaul il 12 luglio del prossimo anno, (anche se la prova finale a settembre a Whistler in Canada non è proprio dietro l’angolo), prosegue il mio “giochino” di autovalutazione nell’aver indovinato chi sarebbe salito, chi mantenuto e chi perso nel “borsino" dei classificati del 2019. Tra fine giugno e metà luglio tre le manifestazioni in cui mi ero esposto con previsioni numeriche, e se con la Coppi e la Pinarello l’ho azzeccate, ho sbagliato nettamente la Gaul che ha perso il 25% dei classificati uscendo dal gruppo elitario delle Over 2000. La Gaul e la Bra-Bra (con risultati opposti tra loro), alla fine sono le uniche due nel 2019 che ho sbagliato al momento, 2 su 17 direi un ottimo riscontro. Ma perché le ho sbagliate? L’unica spiegazione è che nel caso piemontese, mancando una prova traino in Liguria, in qualche modo l'abbia rappresentata per 500 ciclofondisti liguri. Per la Gaul il costo d’iscrizione di 72 euro tiene lontano ma era il medesimo lo scorso anno, dunque? Forse meno stranieri? Boh. Concludo sottolineando che al momento escludendo dal computo Nove Colli e Maratona dies Dolomites, l’unica sopra 4000 classificati è stata Le strade Bianche, sopra i 3000 la Sportful e la Colnago, sopra i 2000 Bra, Alé la Merckx, Pinarello e Coppi.