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CONFERME E SORPRESE NEI TRICOLORI MASTER
di Gabriele Gentili
Dopo il venerdì dedicato alle staffette e il sabato con il grande spettacolo delle categorie assolute, alla domenica è stata la volta delle varie prove amatoriali: a Chies d’Alpago si è presentato davvero tutto il meglio del movimento Master italiano e i risultati sono stati a cavallo fra le conferme e le grandi sorprese.

La vittoria di Renato Cortiana (sul podio sotto nella foto) fra gli M1 può essere considerata un po’ a metà: il vicentino è da tempo uno dei più forti della sua categoria, ma sembrava soffrire la maledizione del suo team che attendeva di tornare in vetta in una prova individuale da vent’anni. Cortiana, insieme al compagno di colori Ivan Zulian, ha bloccato ogni velleità del friulano Andrea Bravin (Caprivesi), pur reduce da molteplici vittorie anche nelle Marathon.
Diverso il discorso per Roberto Baccanelli (Team Todesco) (sul podio nella foto nella homepage) in attività nella MTB da soli due anni dopo un fulgido passato nella corsa in montagna. Già campione italiano nel 2018, a Chies Baccanelli non ha avuto avversari, staccando di oltre un minuto Cristian Vaira (Pavan Free Bike) e Ivo Da Ros (La Roccia Team).

Un altro bis consecutivo è arrivato dalla categoria M2 con Alberto Riva (Racing Team La Bici) che dopo una serie lunghissima di piazzamenti sul podio tricolore aveva già rotto l’incantesimo e sul percorso bellunese si è riconfermato con 25” su Andrea Zamboni (Brao Caffè) e 52” su Michele Righetti (Team Bertasi).

C’è poi chi le maglie tricolori non sa più dove metterle in casa. Mirko Balducci (Gs Tondi) è arrivato al suo 12° titolo, con gli avversari che contro di lui sanno già come andrà a finire... a fargli compagnia sul podio Carmine Del Riccio (Zanolini Bike) e Simone Colombo (KTM Protek Dama).

Lo stesso discorso vale per Oscar Lazzaroni (2RBike Store), la sua prima maglia la conquistò nel lontano 2000, nel frattempo ha collezionato anche varie vittorie nelle Granfondo. Quella di Chies d’Alpago è la sua settima vittoria fra le varie categorie, alle sue spalle il pluricampione del mondo Massimo Folcarelli (race Mountain Folcarelli) e Massimo Gottardini (Team Todesco).

Tra i Master 5 titolo al toscano Fabrizio Pezzi (Avis Pratovecchio) che torna a vestire il tricolore dopo 5 anni, seguito da Michele Bazzanella (Team Todesco) e Andrea Pendini (Corratec). Novità assoluta tra gli M6 con il lombardo Giovanni Bartesaghi (Vam Race) davanti a Maurizio Galamini (Baracca Lugo Mtb) e Corrado Cottin (Cicli Benato). Nella categoria M7 fa poker il trentino Renzo Valentini (BSR) con un vantaggio netto su Michele Feltre (MTB Santa Marinella) e Leonardo Arici (Rosola Bike).

Fra le donne pieno di titoli per la Lombardia, con Corinne Casati (2000 Ricambi) al titolo EWS per la prima volta, davanti a Sara Serrau (Sc Cagliari) e Paola Papetti (Merida Italia). Fra le MW1 bis consecutivo per Valentina Garattini (Niardo for Bike) su Chiara Selva e Enrica Furlan, entrambe dello Spezzotto Bike Team. Unica a unire il titolo tricolore XC a quello Marathon è Simona Cè (Mtb Pertica Bassa), prima fra le MW2 su Karin Tosato (Pavan Free Bike) e Nicoletta Meli (ADR).
I CAMPIONI ITALIANI MASTER
 
Uomini
ELMT: Roberto Baccanelli (Team Todesco)
M1: Renato Cortiana (Pavan Free Bike)
M2: Alberto Riva (Racing Team La Bici)
M3: Mirco Balducci (Gs Tondi)
M4: Oscar Lazzaroni (2R Bike Store)
M5: Fabrizio Pezzi (Avis Pratovecchio)
M6: Giovanni Bartesaghi (Vam Race)
M7: Renzo Valentini (BSR)
 
Donne
EWS: Corinne Casati (2000 Ricambi)
MW1: Valentina Garattini (Niardo for Bike)
MW2: Simona Cè (Mtb Pertica Bassa)
Credito foto: facebook.com/pavanfreebikemtb/
Credito foto homepage: teamtodesco.it
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