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CLASSICI ADATTATI
di Enrico Monti
VIVERE ALLE SPALLE. Ligabue lo cantava in una “Una vita da mediano”, trasportato nel panorama ciclolesistico può solo ricadere in due casi: il temutissimo posto da portaborracce oppure l’odiatissimo succhiaruote. Ci sono anche altre declinazioni in questo caso: ciuccia gomme, aspira catene, uomo ombra e via andare. Quando l’avete alle spalle ve ne
accorgete subito, vi cala del 10% la velocità come poco prima di essere superati da un TIR, anche se non vi tocca è come che sia seduto sul vostro cannone. Non c’è manovra evasiva che tenga, neppure il Barone Rosso se lo toglierebbe dalla coda tanto è bravo a spostarsi. E’ talmente abituato a stare a ruota che se andate in bagno mentre aspettate in griglia avvisate! se no gli chiudete le mani nella porta. Fossimo stati qualche anno più addietro si sarebbe annoverato tra le piaghe d’Egitto ma tocca a voi, e pace. Certo che vi indispettisce e vi fa arrabbiare, talmente tanto che vorreste…
...COLPIRLO ALLE SPALLE. Ma l’Italia è la patria del diritto e degli avvocati, lasciate perdere, non ne vale la pena. Invece fatevi furbi, combattete il nemico con la sua stessa arma. E perciò, con indifferenza, attaccatevi dietro a qualcun altro sorridendo, come se foste arrivati lì per errore. Poi con più decisione, a distanza molecolare dal tubeless altrui. Se frena improvvisamente entrate in simbiosi con la mente della vostra remora e apprendente l’arte del liming, in italiano corrente “limà... e che me stai a limà? Che, me limi? Sempre con classe, per distinguersi dal ciuccia bici che vi portate appresso. Voi siete comunque di un'altra categoria, magari tentate di convincere la vostra preda anteriore che avere due uomini al seguito dietro, ma seduti su una sella, è sempre meglio che averli dietro in posizione eretta! Non vi crederà ma l’importante è la buona volontà, però senza mai...
...VOLTARE LE SPALLE. Girarsi dietro porta male; in bici poi si drizzano le curve, si sbaglia la traiettoria, ci si ritrova con ostacoli (duri) e noi non siamo fatti di aria e non ci passiamo attraverso. Voltare le spalle alle ventose umane poi porterebbe a ritrovarsi i loro labbroni prominenti saldati alle nostre lenti se non più in basso. Per sfortuna o per necessità date retta: guardare sempre diritto e mano delicata sui freni. In caso di brusca frenata infatti c’è il rischio molto elevato di integrare la sua bici con la vostra, a pochi piace il tandem e anche se fosse state ben certi che “lui” non pedalerà mai anche se dietro ci fosse un caimano.
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