A poche ore dall’appuntamento mondiale, è il momento di fare il punto su quanto sta avvenendo nel ciclomercato per il 2020, perché finora sono già molte le mosse effettuate dalle principali squadre e soprattutto si sono verificati passaggi capaci di cambiare le gerarchie e stravolgere vecchie strategie, promettendo così una nuova stagione all’insegna dell’incertezza.
Finora due sono stati i veri “botti”: il primo in ordine di tempo è stato il passaggio di Vincenzo Nibali alla Trek Segafredo. La squadra sembra decisamente meglio attrezzata della Bahrain per i propositi dello Squalo, ma sarà importante innanzitutto capire come il siciliano si approccerà alla stagione, se punterà più sulle classiche o su un grande Giro da protagonista per arrivare ai suoi grandi obiettivi, Olimpiade e Mondiali. In base alle sue scelte, si delineerà anche l’orientamento di gente come Mollema e Porte, che difficilmente vediamo come “spalle” del siciliano che giustamente reclama i gradi di capitano assoluto e forse la mancanza di un vero scudiero, com’erra Caruso al Giro, è in questo momento la maggiore lacuna del team.
L’altro cambio è quello operato da Tom Dumoulin (nella foto della homepage), che lascia il Team Sunweb per approdare alla Jumbo-Visma, da considerare una vera corazzata per i grandi Giri con Roglic e Kruijswijk, ma avere tre “galli nel pollaio” sarà la scelta giusta? Molto si dovrà lavorare d’inverno, nella costruzione degli obiettivi e anche nella gestione della squadra che pure ha ottimi elementi come Bennett, De Plus, Teunissen facendo della Jumbo Visma la prima vera alternativa al Team Ineos e attenzione al neopro norvegese Tobas Foss, vincitore del Tour de l’Avenir, che ha scelto la scuola migliore possibile...
La squadra britannica da parte sua ha limitato le sue azioni all’acquisizione del vincitore del Giro Richard Carapaz, probabilmente pensando al futuro addio di gente come Froome e Thomas per dare un buon cambio a Bernal. Probabilmente Carapaz tornerà a difendere la maglia rosa dando al Team Ineos modo di puntare alla vittoria continuando al contempo a preparare il Tour con i suoi big.
Interessanti le mosse della Deceuninck QuickStep, che acquisisce ben 8 nuovi elementi fra cui Davide Ballerini, già orientato verso le Classiche del Nord. La cessione di Mas alla Movistar potrebbe suonare come una decisa impostazione della squadra più forte al mondo verso le corse d’un giorno o le tappe, dove meglio si esprime, vista anche l’esperienza positiva ma dispendiosa di Alaphilippe all’ultimo Tour, che ha un po’ svilito le caratteristiche del team.
Per il resto spiccano l’approdo di Mikel Landa alla Bahrain Merida, dove finalmente potrà recitare il ruolo di protagonista assoluto, di Matteo Trentin alla CCC (una scommessa azzardata) e di Philippe Gilbert alla Lotto Soudal, per cercare di vivere un ultimo sogno in una grande classica facendo anche un pensierino a Tokyo 2020. Intanto un corposo nugolo di italiani passa professionista, sperando di rinvigorire le speranze azzurre e non andare a recitare ruoli da comprimari come troppo spesso accade.
CICLOMERCATO 2020