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KERSCHBAUMER, UNA VITTORIA E TANTE PROMESSE
di Gabriele Gentili
La novità La Thuile ha chiuso nel migliore dei modi la stagione degli Internazionali d’Italia di Mtb, il principale circuito italiano di cross country confermatosi una volta di più un riferimento assoluto nella prima parte della stagione, quella scevra di prove titolate e con la Coppa del Mondo ancora a mezzo servizio. La gara aostana si è dimostrata degna in tutto e per tutto di ospitare un grande evento internazionale e chissà che questo non avvenga negli anni futuri, intanto però il percorso di 4 km per 190 metri di dislivello si è dimostrato molto selettivo, regalando spettacolo e rimescolando le carte in ottica classifiche finali. La gara maschile nei pronostici si preannunciava come una sfida fra Italia e Francia ed effettivamente così è stato, con Gioele Bertolini (Santa Cruz FSA) che inizialmente ha fatto il vuoto, con la coppia dell’Absolute Absalon formata da Maxime Marotte e Jordan Sarrou che si è posta al suo inseguimento, riagganciandolo alla fine del primo giro. Dopo un paio di giri sul terzetto di testa piomba come un falco Gerhard Kerschbaumer (Torpado Ursus) (all'arrivo nella foto della homepage) che non si accontenta di accodarsi, ma impone il suo forcing e prima Marotte, poi gli altri due sono costretti a lasciarlo andare. Kerschi va quindi a prendersi una vittoria che suona molto promettente in vista del prosieguo della stagione, dimostrando per come è arrivata che la condizione è molto cresciuta rispetto alla pur positiva primavera. 1h24’23” il suo tempo finale con 1’01” su Sarrou e 2’02” su un più che positivo Bertolini. Quarto Daniele Baidot (Carabinieri), autore di una bellissima seconda parte di gara, a 3’05”. La rottura della catena costava intanto all’altro francese Stephane Tempier (Bianchi Countervail) gara e conseguentemente challenge, che Kerschbaumer andava a conquistare quasi incredulo. Fra gli Under 23 il migliore è stato il transalpino Antoine Philipp (BMC), sesto a 4’26”, ma la classifica finale premia Juri Zanotti (Torpado Ursus), 15°, a completare la bellissima giornata del team altoatesino.
 
Gara se possibile di livello ancora più alto fra le donne, un parterre impreziosito dalla presenza della britannica Evie Richards e della francese Pauline Ferrand Prevot (Canyon), con il loro carico di titolo mondiali sulle spalle, entrambe reduci da importanti infortuni. La coppia all’inizio è stata sorpresa dall’offensiva di Chiara Teocchi (Bianchi Countervail) che si era presentata a La Thuile già da oltre una settimana per allenarsi in altura. Dietro si ponevano Martina Berta (Torpado Ursus) e le due straniere. Carte rimescolate alla fine del primo giro con la Ferrand Prevot davanti e la Richards all’inseguimento mentre da dietro operava una furiosa rimonta Eva Lechner (Torpado Sudtirol) (in azione sotto nella foto), chiamata a strappare la maglia di leader alla Berta. Nel terzo giro la Richards riprendeva e staccava la francese mentre la Lechner saliva al terzo posto tallonata dalla Teocchi. Le posizioni non cambiavano più e la Richards conquistava una vittoria di forza in 1h31’01” con 1’16” sulla Ferrand Prevot e 1’57” sulla Lechner, piazzamento a lei sufficiente per conquistare la classifica finale del circuito.
Le gare junior oltre a chiudere la challenge erano tra le poche prove dell’Uci Junior Series inserite in Europa. Per questo la vittoria finale del friulano Davide Toneatti (Jam’s Bike) assume ancora maggior rilievo, dopo la furibonda rimonta su Andrea Colombo (Vc Monte Tamaro) staccato di 20”, terzo a 26” lo svizzero Janis Baumann, compagno di colori di Colombo e di Andreas Emanuele Vittone, a cui il 7° posto a 2’05” è stato sufficiente per difendere la leadership in classifica. Fra le pari età continua a produrre talenti l’Austria, che dopo il passaggio di categoria di Laura Stigger ha trovato in Mona Mitterwallner una degna erede. Sua la vittoria nella gara aostana, con ben 3’41” su Letizia Marzani (Merida Italia) e 4’27” sulla connazionale Cornelia Holland. Alla Marzani la challenge, grazie anche all’ottavo posto dell’altra Letizia, Motalli (KTM Protek Dama).
 
I VINCITORI FINALI INTERNAZIONALI D'ITALIA 2019
Uomini
Elite: Gerhard Kerschbaumer (ITA-Torpado Ursus)
U23: Juri Zanotti (ITA-Torpado Ursus)
Junior: Andreas Emanuele Vittore (ITA-Vc Monte Tamaro)
 
Donne
Elite: Eva Lechner (ITA-Torpado Sudtirol)
U23: Martina Berta (ITA-Torpado Ursus)
Junior: Letizia Marzani (ITA-Merida Italia)
Credito foto: michele_mondini_internazionaliditaliaseries.it
Credito foto homepage: michele_mondini_internazionaliditaliaseries.it
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