E’ un anno estremamente composito, quello che ci aspetta nella Mtb, come sempre avviene quando di mezzo ci sono i Giochi Olimpici. I Mondiali, tanto per fare un esempio, si “sfaldano” e il cross country vivrà la sua edizione iridata molto in anticipo sul solito, a giugno, costituendo un’autentica prova generale per la rassegna olimpica che si svolgerà solo un mese dopo. Un calendario anche troppo fitto, che per la specialità olimpica vedrà l’interesse concentrarsi esclusivamente sulla Coppa del Mondo da agosto in poi e questo, se da una parte potrebbe fare la fortuna della challenge sempre schiacciata dalla rincorsa alla rassegna iridata, rischia dall’altro di far scemare l’attenzione sulla Mtb dopo la sbornia olimpica. D’altro canto è stato spesso fatto presente di come la Mtb avrebbe bisogno di un generale ripensamento del calendario annuale, ma l’Uci si guarda bene dal farlo, anche perché da parte degli organizzatori c’è sempre molto interesse, il che significa grandi introiti in termini di diritti per il massimo organi internazionale.
Analizzando il calendario ci sono alcune caratteristiche che meritano una riflessione: la prima è che l’Italia continua ad essere un centro nevralgico della disciplina, anche se nel 2020 non avremo grandi rassegne titolate a parte i Mondiali di 4Cross in Val di Sole, dove tornerà la Coppa del Mondo per cross e discesa. Il valore organizzativo delle nostre società è ormai acclarato e si vede soprattutto nell’Uci Marathon Series dove le prove nostrane sono molteplici, anche se l’assenza della Dolomiti Superbike è una vera assurdità considerando il prestigio e il richiamo internazionale di cui la gara gode. Ma d’altro canto le classiche che mancano dal circuito sono molteplici anche all’estero, va bene cercare di allargare i confini, ma alcuni punti fermi dovrebbero restare, come Leadville 100 e Birkebeinerrittet.
Quel che stupisce però è l’eccezionale numero di eventi di richiamo di cui gode la Spagna, soprattutto per quanto concerne le gare a tappe, tutte diventate classiche nel corso degli anni anche grazie al connubio fra l’aspetto agonistico e quello cicloturistico che dovremmo studiare e riprendere in casa nostra, per portare sempre più biker esteri dalle nostre parti. Per contro, latitano un po’ i grandi eventi oltre Atlantico dove la Mtb è nata e dove fino a un decennio fa c’era molta più attività di vertice.
CALENDARIO 2020 (in grassetto gli eventi più importanti da segnare sull’agenda)
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