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DECEUNINCK E UNA STAGIONE RICCA DI PROMESSE
di CicloZeman
Se il Team Ineos è la squadra più forte per le corse a tappe, la Deceuninck Quick Step è la corazzata assoluta nelle classiche di un giorno. A prima vista, guardando la campagna acquisti del team, si potrebbe pensare a un suo indebolimento, stante le partenze di Philippe Gilbert, di Elia Viviani con il suo “pesce pilota” Fabio Sabatini, di Enric Mas futura stella nei grandi Giri, ma l’impressione è che i dirigenti abbiano voluto fare un po’ di ordine, riducendo le punte della squadra per avere una gestione più semplice e centrare tutti gli obiettivi, sapendo di avere a disposizione gli uomini giusti per monopolizzare le gare singole e non solo.

Già, perché l’ultimo Tour, con il grande sogno in giallo di Julian Alaphilippe svanito solo in extremis (e culminato in un onorevole quinto posto) potrebbe avere aperto nuovi orizzonti, non solo per il campione francese, atteso da una primavera di conferme (nella passata stagione ha portato a casa un bottino straordinario con Strade Bianche, Milano-Sanremo e Freccia Vallone, ma sa di poter fare anche di più) e da un’estate dove scegliere fra la rivincita al Tour (che però ha dimostrato nel 2019 di avergli prosciugato il serbatoio di energie) e il grande sogno dell’accoppiata Olimpiadi-Mondiali (su due percorsi che sembrano fatti apposta per le sue caratteristiche). In casa Deceuninck c’è infatti colui che è indicato come il campione assoluto di un domani che potrebbe essere già oggi, Remco Evenepoel. Il belga è attesissimo perché potrebbe vincere dappertutto, nelle classiche di primavera sarà la mina vagante e c’è da scommettere che qualcosa a casa porterà. I dirigenti del team stanno però pensando anche a lanciarlo in un grande Giro, presumibilmente nella corsa rosa dove sperimenterà la sua propensione per le gare di tre settimane dopo aver già sbancato più di una corsa a tappe di media gittata. Al Giro d’Italia sarà sicuramente una delle attrazioni, comunque andrà e potrebbe anche far saltare il banco se saprà gestire la sua esuberanza.

La forza della Deceuninck QuickStep è sempre stata quella di sapere emergere lungo tutto l’arco dell’anno, nelle grandi classiche come nelle prove di medio valore e nelle brevi corse a tappe. Il lancio delle Pro Series vedrà la squadra impegnata in primo piano per fare bottino grosso e gli uomini ci sono, dall’anziano Stybar al giovane velocista in rampa di lancio Senechal, da Jakobsen a Jungels, da Asgreen a Lampaert, in questo telaio va a inserirsi una delle grandi speranze del ciclismo italiano, quel Davide Ballerini reduce da un 2019 sontuoso culminato con l’oro ai Giochi Europei. Il neoacquisto ha tutte le carte in regola per fare bene soprattutto nelle classiche adatte ai passisti, magari alla Campagna del Nord che ha reso leggendario un suo compianto omonimo.
Credito foto: deceuninck-quickstep.com
Credito foto homepage: deceuninck-quickstep.com
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