L'evoluzione della biammortizzata di punta della gamma Olympia prosegue all’insegna della leggerezza, della stabilità e della sicurezza di guida. Sono molti i miglioramenti strutturali apportati a F1-X per assecondare le esigenze dei biker, che prediligono discese sempre più tecniche e percorsi tortuosi. Anche in questo caso Olympia ha potuto avvalersi dei preziosi feedback forniti dai propri atleti - in primis i fratelli Braidot - impegnati nei maggiori circuiti dei settori XCO e Marathon.
Il telaio di F1-X monoscocca si compone di fibre T1000, T800, T700 e M40J della prestigiosa casa produttrice Toray. Grazie alla tecnologia EPS è stato possibile ridurre il peso del telaio del 10% e aumentare la rigidità.
Il sistema EPS, definito a "doppio stampo", elimina il materiale in eccesso e consente di ottenere il massimo controllo delle superfici e degli spessori sia all'interno, sia all'esterno. Il risultato è un telaio levigato e aderente in tutto e per tutto alle specifiche progettuali.
Il carro è stato accorciato di 3 mm per ottenere una maggiore prontezza nei rilanci, ma questa non è l'unica miglioria apportata in questo settore della bici. I foderi sono stati rimodellati per aumentare l'elasticità del carro ad ammortizzatore disattivato: si ottengono così più comfort nella guida e al tempo stesso una maggiore aderenza della ruota posteriore al terreno.
La F1-X di nuova concezione utilizza un link in carbonio, più leggero e di grande affidabilità. Tutto questo, in abbinamento ad un ammortizzatore Trunnion ad ampia escursione (+ 5 mm), rende il carro posteriore più compatto e graduale nella sua azione.