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BASTIANELLI, L'ALTERNATIVA ALLE OLANDESI
di CicloZeman
Attività molto intensa nel mese di agosto per il ciclismo femminile con l’Olanda naturalmente sugli scudi, ma con il movimento italiano che si conferma come la principale alternativa. Si è cominciato a Londra (GBR) con la Prudential Bike London, disputata alla vigilia dell’identica prova maschile, su 68 km complessivi attraverso un circuito da ripetere 20 volte con un traguardo volante ogni 4 giri. La portata economica della classifica a punti scaturita dalle volate intermedie ha impedito la costruzione di fughe portando a una scontata volata nella quale si sono ritrovate a battagliare, anche con qualche colpo proibito, le olandesi Kristen Wild e Lorena Wiebes. La Wild ai meno 150 metri ha cambiato linea urtando l’australiana Chloe Hosting causando una grande caduta di gruppo. La sua vittoria finale è stata quindi annullata dalla giuria a vantaggio della Wiebes, prima davanti a una bravissima Elisa Balsamo e all’americana Coryn Rivera, con l’altra italiana Letizia Paternoster (sotto nella foto) quinta.
La settimana dopo era quella del Campionato Europeo, con le olandesi che giocavano in casa ad Alkmaar e che nell’occasione hanno dimostrato di poter vincere anche quando, a livello di squadra, tutto va male. Tutti avrebbero scommesso sulla rivincita fra Wiebes e Wild con la Vos terzo incomodo, ma per mettere in crisi i precari equilibri delle arancioni è bastata l’azione da lontano di Elena Cecchini, insieme alla tedesca Lisa Klein e all’olandese Amy Pieters, che all’inizio non sapeva bene cosa fare, poi ha iniziato a dare regolari cambi mentre dietro le compagne prima davano terribili trenate, poi si rialzavano, poi di nuovo a collaborare con Gran Bretagna e Francia. Le azzurre, che puntavano sulla volata della campionessa uscente Marta Bastianelli (in volata nella foto della homepage), hanno naturalmente lasciato fare contando sullo spunto della Cecchini, che però in volata è stata sorpresa dalla Pieters, andata così a conquistare un oro agrodolce per la selezione di casa o quantomeno per alcune sue compagne. Il luminoso argento della Cecchini si unisce allo splendido oro della Paternoster fra le Under 23, al termine di una volata regale per la campionessa del ciclismo italiano che dimostra così di non essere un talento vincente solo su pista.

La nazionale italiana in terra olandese era stata costruita in funzione della volata finale di Marta Bastianelli, che giustamente si è poi adoperata in corsa per favorire la fuga della compagna di squadra. Il riscatto della laziale è arrivato una settimana dopo, quando alla PostNord Vargarda West Sweden ha colto la sua terza vittoria stagionale del World Tour dimostrando che in volata è tra le più forti al mondo. La campionessa della Virtu Cycling, su un percorso con molti tratti in sterrato ma dov’era obiettivamente difficile fare selezione, ha battuto nello sprint finale due campionesse assolute come le olandesi Marianne Vos (CCC-Liv) e Lorena Wiebes (Parkhotel Valkenburg) chiarendo come il cammino di avvicinamento ai prossimi Mondiali stia procedendo nel migliore dei modi. Piazzamento nella Top 10 anche per Marta Cavalli e Maria Giulia Confalonieri, le portacolori del Valcar Cylance Cycling rispettivamente sesta e settima.

Tutto il meglio del ciclismo femminile si è poi riversato sulle strade scandinave per il Giro di Norvegia, prova in 4 tappe dove c’è stato il netto dominio dell’olandese Marianne Vos (CCC-Liv) aggiudicatasi le ultime 3 frazioni compresa la penultima, l’unica con qualche asperità che come previsto è stata decisiva per le sorti della corsa. La Vos ha chiuso con 29” sull’americana Coryn Rivera e 41” sulla canadese Leah Kirchmann, entrambe del Team Sunweb. In chiave italiana ancora un’ottima prova per Marta Bastianelli (VIrtu Cycling), settima in classifica generale a 52”, qualcosa di inconsueto per una velocista come lei abituata a emergere nelle classiche d’un giorno, segno che il cammino di avvicinamento ai Mondiali procede nel migliore dei modi.
Credito foto: Archivio FCI
Credito foto homepage: getty_images_per_cyclingnews
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