Finalmente è partita la stagione 2019 con il tradizionale appuntamento di Laigueglia che quest’anno ha potuto sfruttare un bel week end dal punto di vista atmosferico. Oltre 1500 classificati a fine febbraio non sono pochi se si pensa che è la 1a gran fondo in calendario e, al di là di diverse sinergie con diversi circuiti, siamo sempre ancora in pieno inverno e molti si sa programmano la stagione ciclistica da primavera in poi, magari preferendo qualche sciata di questi tempi specie al nord-ovest. C’eravamo alla 1a edizione della GF Laigueglia credo nel 1995 o 1996, c’eravamo a una edizione successiva, 2-3 anni dopo, dove per la prima volta venivano utilizzati i cronometraggi col chip (allora esisteva solo Winning Time); c’eravamo quando l’organizzatore Zanoni “cedeva" a patron Mevio l’evento perché lo sviluppasse ancora di più in termini di numeri e standard sicurezza; e c’eravamo la scorsa domenica. Sono 21 edizioni che in pratica siamo stati quesi sempre presenti e, testimoni convinti, che ciascuna edizione faccia parte della storia del mondo delle gran fondo. A maggior ragione per la Liguria, che ha visto tante manifestazioni nascere e morire in pochi anni (o sopravvivere), a seconda degli interlocutori organizzativi con cui hanno avuto a che fare, ma alla fine, oggi più che mai, in questa regione esistono solo due certezze organizzative a prescindere: Laigueglia e la GF di Spezia del 31 marzo (sotto la partenza del 2018) entrambe organizzazioni ultraventennali di altissimo livello che ne sono una prova oggettiva.