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VOS, UNA LEZIONE AL TROFEO BINDA
di CicloZeman
Se la settimana prima Marta Bastianelli era andata in Olanda a battere le padrone di casa nell’apertura del World Tour, le arancioni hanno restituito la “cortesia”, conquistando il Trofeo Alfredo Binda-Comune di Cittiglio, nuova tappa del massimo circuito mondiale. Non è stato però un dominio di gruppo, ma prettamente individuale perché per l’occasione Marianne Vos (all'arrivo sotto nella foto) ha rispolverato l’antico abito dando a tutte una schiacciante dimostrazione di superiorità. Gara estremamente movimentata quella varesina, non senza asperità che nei pronostici dovevano selezionare il gruppo e la battaglia in effetti non è mancata con Demi Vollering (NED-Parkhotel Valkenburg), Tayler Wiles (USA-Trek Segafredo) e Grace Brown (AUS-Mitchelton Scott) che hanno movimentato con fughe solitarie la parte iniziale. Decisiva è stata l’ultima tornata della corsa, con la polacca Katarzyna Niewiadoma (Canyon Sram) che ha provato a sorprendere le avversarie, portandosi dietro un gruppetto di una decina di unità con le azzurre Soraya Paladin (Alé Cipollini) e Erica Magnaldi (WNT Rotor Pro Cycling Team) e seppur alla fine il gruppo andrà compattandosi, saranno queste atlete a giocarsi la vittoria.
Gli ultimi km sono stati impressionanti: sapendo che la Vos era in volata la più forte, tutte hanno provato a sorprenderla ma l’olandese della CCC-Liv ha risposto a tutte, aiutata in questo dalla compagna di colori sudafricana Ashleigh Moolman-Pasio (nella foto della homepage). In volata la Vos aveva ancora sufficienti energie per lanciare lo sprint lungo e respingere ogni rimonta, aggiudicandosi la gara davanti ad Amanda Spratt (AUS-Mitchelton Scott) e Cecilie Uttrup Ludwig (DEN-Bigla). Le fatiche della salita si sono fatte sentire nelle azzurre, ma ben tre sono entrate nella Top 10: ottima quinta Elena Cecchini (Canyon Sram), rientrata in tempo per una bella volata, nona e decima Paladin e Magnaldi, che promettono faville per le imminenti Classiche del Nord.

A proposito di classiche belghe, in precedenza il calendario aveva proposto un gustoso antipasto con la Danmilith Nokere Koerse, dove hanno trovato spazio le cicliste considerate di seconda schiera, ma anche in questo caso la vittoria ha premiato l’Olanda a conferma dell’illimitata profondità del loro movimento. La volata di gruppo ha visto emergere Lorena Wiebes (Parkhotel Valkenburg) sulla tedesca Lisa Klein (Canyon Sram) e la belga Lotte Kopecky (Lotto Soudal). Da sottolineare la quinta piazza di Teniel Campbell (WCC team) al miglior risultato nella storia per una ciclista di Trinidad. Prima italiana l’intramontabile Tatiana Guderzo (Bepink) giunta 18esima.
Credito foto: getty_images_per_www.cyclingnews.com
Credito foto homepage: getty_images_per_www.cyclingnews.com
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