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CASSANI SA GIA' SU CHI PUNTARE
di CicloZeman
Mentre la Vuelta va avanti, la maggior parte dei pretendenti a un ruolo di primo piano ai prossimi Mondiali sta rodando la condizione in giro per l’Europa. L’appuntamento principe del primo fine settimana di settembre era la Bretagne Classic, la prova di Plouay (FRA) che nei pronostici doveva risolversi in un arrivo a ranghi compatti come spesso è successo nella sua storia, invece l’evoluzione della corsa ha presto messo fuori gioco i velocisti, in primis il favorito della vigilia Elia Viviani (Deceuninck QuickStep) logorato dagli strappi della prima parte. Una condotta che ha di fatto dato ragione alle parole del Ct Davide Cassani (nella foto della homepage), che in previsione dei Mondiali nello Yorkshire ha già detto di voler lasciare a riposo il campione europeo (che da parte sua pensa già agli Europei su pista in ottobre per iniziare il cammino di avvicinamento olimpico) puntando su Trentin. Il quale nella corsa francese si è trovato a dover continuamente rincorrere, col risultato di non avere le forze per ricucire quando è partita l’azione decisiva, anche perché in ballo per la vittoria c’era un compagno di squadra.

Azione che ha visto protagonisti tre corridori molto avvezzi a questo tipo di corse: i belgi Sep Vanmarcke (Education First) e Tiesj Benoot (Lotto Soudal) e il coequipier di Trentin, l’australiano Jack Haig (Mitchelton Scott). I tre, partiti a 20 km dalla conclusione, hanno sfruttato l’indecisione delle altre squadre su chi doveva prendersi la responsabilità di inseguire. Quando a 7 km dall’arrivo si è formato un treno deciso nel gruppo era ormai troppo tardi. All’ultimo km i tre hanno iniziato a guardarsi su chi doveva lanciare la volata, ma Vanmarcke è andato oltre, scattando improvvisamente proprio per evitare lo sprint. Vittoria così su Benoot e Haig per un podio decisamente difficile da pronosticare.

In settimana si è disputato anche il Giro di Germania, con molti specialisti delle corse a tappe che hanno scelto di evitare la Vuelta. Fra questi anche Vincenzo Nibali, al rientro dopo le vacanze ma apparso ancora in buona condizione, soprattutto nella terza frazione, la più dura dov’è stato il migliore in montagna e ha aiutato non poco il compagno Sonny Colbrelli (all'arrivo sotto nella foto), alla fine sorprendentemente secondo in classifica generale a soli 3” dal vincitore, l’olandese della Trek Segafredo (prossima squadra dello Squalo) Jasper Stuyven. La piazza d’onore di Colbrelli è una notizia bellissima per Cassani, che può puntare sul velocista della Bahrain, capace di piazzare la stoccata vincente nell’ultima frazione, come prima alternativa a Trentin sulle strade inglesi.
Credito foto: cyclingnews.com
Credito foto homepage: Archivio FCI
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