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CLASSICI ADATTATI
di Enrico Monti
ANDARE A LETTO CON LE GALLINE. Modo di dire molto equivoco che si presta a diverse interpretazioni; nel mondo ciclolesionato di 1^ grado è generalmente colui che alla vigilia delle gare mangia alle 17 e alle 19.30 massimo è già nella fase REM. Indubbiamente è fortemente orientato al risultato e non molla nulla per raggiungerlo. Il cicloleso di 2^ grado invece è il tale che non perde occasione per importunare ogni gentil atleta con un range di età variabile a seconda dell’appetito. Esistono poi anche lesi del 3^ grado che sono profondamente innamorati dello sguardo del bipede e hanno installato un bel pollaio nella loro camera da letto. Una importante variante del 2^ grado...
...FA IL GALLO! Nel dettaglio all’apparire di ogni gentil sesso gonfia il petto, alza il becco verso l’alto e si posiziona come il Sea Harrier per il decollo, tira leggermente le spalle verso il basso per risaltare i pettorali, stringe l’occhio che diventa come quello di un serpente; se per caso l’incontro avviene sui pedali si alza come un cobra e praticamente senza respirare pianta su uno scatto da 700 w, poi si ferma immobile in surplace e si gira leggermente all’indietro con lo sguardo del pesce lessato (generalmente pesce azzurro, direi triglia); aspetta la preda per intavolare il
discorso e nel frattempo esegue piccoli assaggi di giocoleria ciclistica alla Brumotti. Quasi sempre la fase di corteggiamento si interrompe con due scenari: a) impatto con cofano IVECO STRALIS con tante lucine colorate  b) impatto con mano aperta e cinquina del compagno che seguiva nell’ombra defilato. Questa fase ci riporta ad un altro celebre detto...
 
...TROPPI GALLI NEL POLLAIO. Avete mai avuto la fortuna di entrare nel gruppo di una delle prima donne ad una gran fondo? Intanto non vi capita di sicuro di pedalare un solo metro davanti, come minimo ci sono gregari e simpatizzanti che, pur sudando sangue e rischiando di saltare, si immolano in avanguardia per proteggere la gentil partecipante. A volte poi sono così premurosi che anziché cadere per un proprio errore la gentil ciclista viene travolta dall’irruenza di chi vuole pilotare a tutti i costi il gruppetto. Come galli in promozione starnazzano e spiumazzano anche in discesa tracciando traiettorie ideali per entrare nella stalla di Alvaro il maialaro. Una variante del gallo da accompagnamento è il gallo da guardia, nel senso che ringhia ordini e impartisce lezioni di ciclismo alla propria compagna di viaggio tra i risolini e le frecciate degli altri. E poi ci si chiede perché il ciclismo sta antipatico a tante donne...
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