Fare attività fisica durante la stagione invernale, quando le condizioni ambientali diventano sfavorevoli, impone un’attenzione particolare all’alimentazione, che deve assicurare un adeguato rifornimento di energia, oltre che di vitamine e di minerali. Ancora una volta, utilizzando quanto la natura ci offre nei mesi più freddi, è possibile fare scorta dei principi nutritivi tanto preziosi per il nostro organismo. Un frutto dal consumo tipicamente invernale è la mela. Ne esistono di innumerevoli qualità, talvolta, molto differenti tra loro per quanto riguarda la consistenza della polpa o il colore della buccia. Tutte, però, sono accomunate da una presenza di tutto rispetto di vitamine e di minerali. Tra le specificità delle mele è il caso di ricordare la presenza di due sostanze particolari: i tannini, che si trovano anche nel vino rosso e che vantano proprietà antiossidanti simili a quelle della vitamina C, e i fitosteroli, che aiutano a combattere il colesterolo. Un’altra caratteristica comune a tutta la frutta è quella di contenere zuccheri semplici, di facile assimilazione, e fibra, di aiuto alla digestione e alla motilità intestinale. Nelle mele, la fibra, sotto forma di pectina, è concentrata per la maggior parte nella buccia. Mangiare la mela senza sbucciarla, quindi, è una buona abitudine che, però, impone di lavare con cura la frutta, così da ripulirla dai residui di pesticidi utilizzati in agricoltura.