All’inizio del nuovo anno andiamo a vedere quali sono stati i principali trasferimenti nella Mtb. Un ciclomercato sonnacchioso, esattamente opposto a quello degli ultimi due anni ed è facile capire il perché: quasi tutti i big, o comunque coloro che ambiscono quanto meno alla presenza nella gara olimpica, hanno già scelto per tempo il teatro nel quale operare, cambiare team a pochissimi mesi dalle convocazioni non è una scelta indovinata, incoraggiante e chi lo fa è costretto a queste decisioni estreme. E’ il caso ad esempio dello svizzero Lukas Fluckiger, uno dei principali indiziati per fare compagnia a “sua maestà” Nino Schurter nella grande avventura di Tokyo, che si è costruito un proprio team, l’Infinity, dopo che la BMC aveva chiuso i battenti. Lo stesso dicasi per coloro che sono rimasti a piedi dopo la chiusura della Bianchi Countervail: Nadir Colledani è volato in Spagna per affiancare David Valero Serrano all’Mmr, formazione di spicco facente parte in pianta stabile del “circus” della Coppa del Mondo, mentre Chiara Teocchi (nella foto della homepage) è rimasta in Italia accasandosi alla Santa Cruz FSA. Americana la destinazione di Stephane Tempier: il francese sembrava sul punto di tornare nella sua patria, alla KMC Ekoi Orbea, ma nelle ultime ore ha preso forma il suo passaggio alla Trek.
Restando oltreconfine, il neozelandese Samuel Gaze dopo un 2019 molto deludente ha scelto di approdare all’Alpecin Fenix, formazione che supporta il grande Mathieu Van Der Poel sia nella Mtb che su strada e non è improbabile che Gaze gli faccia compagnia anche in qualche prova del calendario professionistico. Una scelta simile è stata fatta dall’elvetica Kathrin Stirnemann, cher anzi incrementerà la sua attività su strada nel team Bigla_Katusha appartenente al World Tour.
Se in campo internazionale il ciclomercato è stato ridotto, non lo stesso si può dire per quello italiano, che ha fatto registrare molte novità. Un capitolo particolare spetta a Marika Tovo e alla sua storia: medagliata mondiale junior nel 2018, era attesa lo scorso anno a nuovi progressi nel team Ghost, con i responsabili tedeschi che avevano creduto nelle sue potenzialità. La sua stagione è finita anzitempo, con un grave incidente riportato al ginocchio destro nella tappa di Coppa del Mondo a Nove Mesto e il team invece di supportarla, ha chiuso subito il suo rapporto. Altre ragazze avrebbero mollato e la stessa Tovo ha ammesso di aver pensato di appendere la bici al classico chiodo, ma per fortuna ha trovato supporto nel team KTM Protek Dama, pronto a rilanciarla. La sua ripresa sarà uno dei cardini dell’intera Mtb italiana nel nuovo anno.
Il team lombardo è stato il grande protagonista del ciclomercato, portando nelle sue file anche il medagliato europeo junior Andreas Vittone e il giovane e talentuoso marchigiano Alessio Agostinelli. Molto attiva anche la Giant Polimedical che al fianco del campione del mondo Marathon, il colombiano Leonardo Paez, ha posto i fratelli piemontesi Francesco ed Edoardo Bonetto, Massimo Rosa rientrato in pianta stabile nella Mtb dopo un’importante esperienza su strada e soprattutto Denis Fumarola, biker poliedrico in grado di emergere sia nel cross country che nelle Granfondo. Sempre in chiave lunghe distanze, doppio colpo della Soudal Lee Cougan, che acquisisce due corridori vincenti come Tony Longo e Jacopo Billi, vera sorpresa del 2019. Chi si è mosso nelle ultime ore, ma con un enorme impatto è stata la Trek Pirelli, che affianca al team Marathon un nuovissimo gruppo per il cross country che farà affidamento soprattutto su due U23 d’assalto: il campione mondiale ed europeo Vlad Dascalu, eccezionale talento rumeno e l’azzurro Simone Avondetto.
CICLOMERCATO MTB 2020