E’ innegabile che, quando Van Der Poel non c’è, le gare di ciclocross acquisiscono un altro sapore, quello dell’incertezza legata all’esito finale: dopo la conquista del titolo nazionale, il campione olandese ha deciso di fermarsi per preparare l’ultimo grande evento della sua stagione sui prati, i Mondiali d’inizio febbraio disertando così la tappa di Coppa del Mondo di Nommay (FRA). Spazio quindi ai suoi rivali e grande battaglia fra Toon Aerts ed Eli Iserbyt (all'arrivo nella foto della homepage), i due belgi che si contendono il trofeo di cristallo. In un clima caratterizzato da gelo e neve, Aerts sembrava aver partita vinta, ma proprio il freddo alla fine ha spento in anticipo le sue batterie, consentendo ad Iserbyt di superarlo e andare a vincere la gara in 1h07’13” con 8” di vantaggio sul rivale, terzo l’altro belga Laurens Sweeck a 1’16”. Curiosa la situazione di classifica: Aerts, che non ha vinto nessuna prova di Coppa ma ha avuto una regolarità impressionante, vanta 41 punti di vantaggio su Iserbyt che di tappe ne ha vinte ben 4.

Bellissima la gara femminile, risolta con una volata a tre: a trionfare è stata l’ex campionessa europea, l’olandese Annemarie Worst che allo sprint l’ha spuntata sulla connazionale Ceylin Del Carmen Alvarado (che pur essendo Under 23 ha già annunciato di voler competere ai prossimi Mondiali nella categoria Elite) e sull’americana Katherine Compton. Delusione per gli appassionati di casa con la campionessa nazionale francese Marion Norbert Riberolle che stava compiendo un autentico miracolo guidando la corsa insieme alle altre, quando p stata fermata dalla rottura del cambio. Buona prova per Eva Lechner, nona con Francesca Baroni 16esima, male invece Alice Maria Arzuffi solo 28esima.
Nelle altre prove parità fra Olanda e Belgio: all’arancione Ryan Kamp la gara Under 23, con i nostri Folcarelli e Dorigoni rispettivamente 19° e 20°, al figlio d’arte belga Thibau Nys la prova junior dove De Pretto e Masciarelli non sono andati oltre il 13° e 22° posto. Una giornata nel complesso ben poco azzurra, non l’ideale a due settimane dai Mondiali. Intanto domenica prossima chiusura della Coppa del Mondo nella belga Hoogerheide.