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LE OLANDESI? NON SONO IMBATTIBILI
di CicloZeman
Il 2020 del ciclismo femminile è la diretta continuazione dell’anno precedente: la superiorità delle olandesi e in particolare di Anna Van Der Breggen e Annemiek Van Vleuten è schiacciante. Questa volta le due arancioni si sono alternate come protagonista, ma solamente perché la stagione può essere divisa in due in base alla caduta della Van Vleuten al Giro d’Italia, con conseguente brutto infortunio a un polso. Fino ad allora, la Van Vleuten aveva dominato in maniera quasi imbarazzante, con distacchi da ciclismo del secolo scorso. Il suo valore si è visto anche dopo l’infortunio, quando contro il parere dei medici ha voluto comunque prendere parte al Mondiale cogliendo l’argento, un chiaro messaggio per il 2021 dove punterà dritto alla medaglia d’oro olimpica, l’unico alloro che ancora le manca.

La Van der Breggen (nella foto della homepage) d’altronde l’ha degnamente sostituita, dominando sia i Mondiali che la “sua” classica, la Freccia Vallone dove ha colto il sesto sigillo. Poi le due olandesi hanno un po’ tirato i remi in barca, lasciando più spazio alle avversarie. Nel complesso, la stagione ha confermato l’assoluta supremazia delle olandesi, si ha però la sensazione che senza le due fuoriclasse ci sarebbe un maggior equilibrio. A dimostrarlo sono state anche le campionesse della Trek Segafredo, che hanno raccolto un bottino molto cospicuo grazie alla perfetta sintonia fra Elisa Longo Borghini e la britannica Elizabeth Deignan, tornata prepotentemente alla ribalta dopo qualche stagione di appannamento con ben tre vittorie nel World Tour. Almeno un paio di queste sono arrivate grazie alla decisiva collaborazione dell’azzurra: il fatto che la Longo Borghini non abbia conquistato vittorie non deve ingannare, quella di quest’anno è stata forse la sua più bella stagione, impreziosita dalle medaglie europea e mondiale e dalla vittoria di tappa al Giro d’Italia. 

Considerando la tabella dei punteggi mutuata dal Superprestige, la Longo Borghini è seconda dietro la Van Der Breggen e davanti alla tedesca Lisa Brennauer ed è curioso come sia l’azzurra che la teutonica siano riuscite a salire sull’ideale podio grazie all’ultima prova prevista, la Ceratizit Madrid Challenge, dimostrando di avere dopo tre mesi intensi di gare ancora una gran fame di vittorie.

E’ stata una stagione monca, lo si vede dalle tante prove del World Tour mancanti, ma quel che n0on è mancato è stato lo spettacolo. Ora bisogna solo sperare che il 2021 sia più ricco, un altro passo verso la normalità.
 
VINCITRICI WOMEN WORLD TOUR
01-feb Cadel Evans Great Ocean Road Race (AUS-Linea) Liane LIppert
(GER-Team Sunweb)
01-ago Strade Bianche (ITA-Linea) Annemiek Van Vleuten
(NED-Mitchelton Scott)
25-ago GP de Plouay (FRA-Linea) Elizabeth Deignan
(GBR-Trek Segafredo)
29-ago Course by Le Tour de France(FRA-Linea) Elizabeth Deignan
(GBR-Trek Segafredo)
11-19 set Giro d’Italia femminile
(ITA-Tappe)
Anna Van Der Breggen
(NED-Boels Dolmans)
30-set Freccia Vallone (BEL-Linea) Anna Van Der Breggen
(NED-Boels Dolmans)
04-ott Liegi-Bastogne-Liegi
(BEL-Linea)
Elizabeth Deignan
(GBR-Trek Segafredo)
11-ott Gand-Wevelgem (BEL-Linea) Jolien D’Hoore
(BEL-Boels Dolmans)
18-ott Giro delle Fiandre
(BEL-Linea)
Chantal Blaak-Van Den Broek (NED-Boels Dolmans)
20-ott Driedaagse Brugge-De Panne
(BEL-Linea)
Lorena Wiebes
(NED-Team Sunweb)
6-8 nov Ceratizit Madrid Challenge
by La Vuelta (ESP-Tappe)
Lisa Brennauer
(GER-Ceratizit WNT)
Credito foto homepage: Cyclingnews
Sport Service S.r.l. Milano, Via Smareglia Antonio, 7