Mentre il ciclocross viveva in Svizzera il suo appuntamento clou, il Mondiale che significa anche il declino della stagione sui prati, molti dei protagonisti della Mtb hanno già iniziato la loro attività. Epicentro è la Spagna, il principale Paese per quel che riguarda le prove a tappe, soprattutto nella prima fetta dell’anno, grazie anche a un clima che sta progressivamente attirando tutti i principali team ad allenarsi sui suoi sentieri e magari a prendere anche confidenza con le gare, che hanno sempre numeri eccezionali, oltre 300 corridori che per una prova di più giorni è davvero un bell’impegno organizzativo.
Nell’ultima porzione di gennaio, ha avuto luogo la 4 Stage Race Mtb Lanzarote, prova alle Isole Canarie articolata su 4 tappe vissute soprattutto come una sfida fra il team dei Carabinieri e il Kross Racing Team. Si pedalava principalmente su sentieri lavici, intorno ai vulcani della zona e la particolare conformazione del terreno ha reso ancor più difficile fare selezione, garantendo però al contempo un ottimo allenamento in questa fase della stagione. Dopo la prima tappa vinta in volata dal polacco della Kross Bartlomiej Wawak, l’azzurro Luca Braidot (in azione della foto della homepage) ha preso decisamente il controllo: nella seconda frazione ha battuto proprio il leader della corsa al termine di una volata a due, nella terza è riuscito a guadagnare un vantaggio piuttosto netto grazie a un’altra fuga a due, questa volta con il granfondista tedesco della Centurion Vaude Ben Zwiehoff mentre Wawak accusava quasi due minuti di ritardo cedendo la maglia al friulano e anche la leadership della squadra al compagno iberico Sergio Mantecon. Nell’ultima frazione Braidot partiva con 39” sullo spagnolo, marcato a vista per tutti gli 81,6 km della tappa, ma nel finale l’azzurro dimostrava di aver già raggiunto un’incoraggiante condizione di forma, andando a vincere la sua terza tappa consecutiva con 7” su Wawak e chiudendo la corsa primo assoluto, con 48” su Mantecon e 55” sul polacco, Quarto Nicholas Pettinà a 2’30”, ottavo Zaccaria Toccoli (Santa Cruz Fsa) a 9’06” davanti a Daniele Braidot a 9’31”. La vittoria di Luca Braidot è tanto più importante perché consegna un buon carico di punti alla causa azzurra nel ranking a squadre, decisivo per formare i contingenti olimpici con l’Italia che così allunga verso il traguardo dei 3 convocati.
In campo femminile si era sperato fino all’ultimo in un’altra vittoria azzurra grazie a Greta Seiwald (Santa Cruz FSA), estremamente regolare nel suo cammino e capace, con la vittoria nella terza tappa, di ipotecare il successo finale. Nella quarta e conclusiva frazione è emersa però in maniera dirompente la danese Caroline Bohé, che ha fatto il suo esordio nel team Ghost al posto di Marika Tovo, staccando la canadese Emily Batty (Trek) di due minuti e l’azzurra di quattro. Vittoria finale quindi per la Bohé con la Seiwald a 2’11” e la Batty a 5’53”, quinta Chiara Teocchi (Santa Cruz FSA) a 16’41”, ma comunque soddisfatta per la vittoria nella prima frazione.
Altra prova spagnola a tappe era la Costa Blanca Bike Race, disputata ad Altea su 4 frazioni con la formula a coppie, per un totale di 173 km. Netto il dominio del team abruzzese DMT Racing, composto da due specialisti delle Marathon come il portoghese Tiago Ferreira e l’olandese Hans Becking, che hanno messo al sicuro il risultato nelle prime due frazioni, quelle disputate con il miglior clima. Alle loro spalle ha chiuso il team Mondraker Primaflor del russo Anton Sintsov e dell’australiano Daniel McConnell a 1’01”, terzi i norvegesi Eid Emil Hasund e Anders Halland Johannessen a 1’41”. Delusione per le due coppie del team Scott-Buff, rimaste a bocca asciutta anche per cadute lungo il percorso, la peggiore delle quali è quella occorsa allo spagnolo Francesc Guerra, che ha riportato una probabile frattura a una scapola. In gara anche i due giovani Emanuele Huez (KTM Protek Dama) e Dario Cherchi (Bici Camogli) al loro esordio fra gli U23, alla fine 23esimi a 46’59”. Fra le donne dominio del team Mondraker Primaflor con la belga Githa Michiels e l’australiana bronzo mondiale XC, Rebecca McConnell, con 15’31” sulla spagnola Rocio Del Alba Garcia Martinez abbinata alla bosniaca Lejla Tanovic, terze le estoni Janika Loiv e Greete Steinburg a 46’17”. Brava la giovanissima Francesca Saccu, che insieme alla svizzera Pauline Roy ha chiuso quinta a 1h27’05”.