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GLI ITALIANI INIZIANO CON IL PIEDE GIUSTO
di CicloZeman
Non c’è che dire, un inizio così il ciclismo azzurro lo attendeva da anni: 7 vittorie nelle poche gare del primo mese, primato assoluto e dimostrazione di vitalità in attesa dell’emergere dei big. Le prime prove della stagione hanno regalato tanti segnali positivi, non solo in termini di successi anche se è chiaro che le vittorie fanno morale e danno la spinta per gli appuntamenti più importanti. In tal senso, ad esempio, vanno interpretate le prestazioni di Davide Ballerini (Deceuninck Quick Step) al Tour de la Provence, due vittorie e un secondo posto nelle volate della corsa a tappe francese che fanno davvero ben sperare in vista del periodo delle classiche. Sulle strade francesi si è messo in bella evidenza anche Giulio Ciccone (Trek Segafredo), alla fine 11° nella classifica finale vinta dal colombiano Juan Ramiro Sosa Cuervo (Ineos Grenadiers) con 18” sull’iridato Julian Alaphilippe (Deceuninck Quick Step) già particolarmente brillante sulla strada che deve portarlo ai primi obiettivi stagionali, Strade Bianche e Sanremo.

La Trek è stata assoluta protagonista di un’altra corsa francese, il Tour des Alpes Maritimes e du Var, dove dopo l’iniziale exploit dell’olandese Bauke Mollema c’è stato il colpo a sensazione, nella tappa conclusiva, di Gianluca Brambilla, capace di fare il vuoto alle sue spalle e conquistare tappa e classifica generale. Una dimostrazione di forza impressionante, che dà coraggio a Vincenzo Nibali impegnato a mettere km nelle gambe e già ogni tanto protagonista sia al Tour de la Provence che all’Uae Tour, sempre in aiuto di compagni di squadra in attesa di riprendere le redini di capitano.

Che dire poi della sontuosa volata di Giacomo Nizzolo (Qhubeka Assos) (in volata nella foto della homepage) sulle strade spagnole della Classica de Almeria, lasciando sul posto il francese Florian Senechal e l’estone Martin Laas, dando lustro alla sua maglia di campione d’Europa. Chi è piaciuto molto è stato anche l’olimpionico Elia Viviani (Cofidis) che seppur con pochi giorni di allenamento nelle gambe dopo il forzato stop per controlli cardiaci, ha già mostrato buone sensazioni nella prima tappa dell’Uae Tour, finendo settimo in una volata a ranghi ristretti a causa del vento, nella quale è svettato l’iridato di ciclocross Mathieu Van Der Poel (Alpecin Fenix) apparso decisamente in vantaggio di condizione su tutti, proprio grazie all’attività invernale.
Credito foto homepage: cyclingnews.com
Sport Service S.r.l. Milano, Via Smareglia Antonio, 7