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FOLCARELLI CI HA PRESO GUSTO
di Gabriele Gentili
Archiviata con estrema soddisfazione la parentesi dei Campionati Europei, il ciclocross italiano si è rituffato nel Giro d’Italia, circuito che sta avendo il grande pregio di dare spazio alle realtà del Centro-Sud (anche se sarebbe bella una challenge realmente italiana, comprendente anche alcune delle prove dei circuiti del Nord come quello lombardo o del Triveneto). La Fci sta investendo moltissimo nel Giro e la terza tappa è stata un grande successo in quel di Grumo Nevano (NA) dove sono arrivati molti dei big del ciclocross italiano. La prova Open è stata molto equilibrata con un nuovo confronto fra Antonio Folcarelli (Race Mountain Folcarelli) (sotto nella foto), Cristian Cominelli (Prd Sport) e Stefano Capponi (Pro Bike), gli stessi protagonisti della seconda tappa a Ferentino. Cominelli ha dovuto presto cedere, vittima di un salto di catena e di una foratura, di questa situazione ha approfittato Folcarelli, che negli ultimi giri si è involato verso la vittoria rafforzando così la sua leadership in classifica, con 8” su Capponi e 156” su Cominelli. In campo femminile successo per Alessia Bulleri (Trentino Cross Giant Smp), atleta elbana che dopo un illustre passato nella Mtb sembra avere trovato nuova vigoria fisica dal suo primo anno su strada. Merito della toscana quello di aver incrementato il proprio vantaggio in gara a dispetto dell’inseguimento di 4 atlete. Per chiudere con un cospicuo margine su Nicole Fede, leader fra le giovani. Nelle altre categorie successi per Loris Conca (Biringhello/junior), Gabriele Torcianti (Biciadventure Team/Allievi), Ivan Carrer (Eurobike/Esordienti), Letizia Brufani (Lu Ciclone/Allieve) e Eleonora Ciabocco (Team Di Federico Pink/Esordienti).
A livello internazionale teneva banco ancora il Superprestige con l’attesa classica di Gavere in Belgio. La quinta prova del circuito sembra dover essere una passerella per il neocampione europeo Mathieu Van Der Poel (NED), ma la sua prova è stata decisamente sfortunata. Il corridore arancione aveva sviluppato la sua consolidata tattica, stroncando la resistenza degli avversari già nella prima metà gara, ma all’ultimo giro una foratura e successivi problemi meccanici vanificavano i suoi sforzi. Via libera quindi per l’iridato belga Wout Van Aert che non solo si aggiudicava la gara davanti al connazionale Aertes e all’olandese, ma sopravanzava quest’ultimo anche nella classifica del Superprestige, con soli 2 punti di vantaggio. 21esima piazza per Gioele Bertolini, che alla sua prima stagione da Elite sta seguendo lo sviluppo del circuito per accumulare esperienza nel confronto con i “grandi”. Esperienza utile per Alice Maria Arzuffi, che dopo lo straordinario bronzo europeo ha sfiorato nuovamente il podio mettendosi alle spalle atlete blasonate a cominciare dalla campionessa mondiale ed europea Sanne Cant (BEL). La vittoria è andata alla matura belga Ellen Van Loy, che ha anticipato di 2” la britannica Nikki Brammeier, terza la belga Kim Van Der Steene. In testa alla classifica resta l’olandese Maud Kaptheijns, solamente 12esima a Gavere e apparsa ancora scossa dall’inaspettata battuta d’arresto continentale.
Credito foto: www.federciclismopuglia.it
Credito foto homepage: www.trevisomtb.it
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