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TEST CMC: COME RISPARMIARE OSSIGENO
di Giovanni Camorani
Con la corretta cadenza meno calorie, quindi il finale di gara con più energie!
 
Primi responsi dal Test CMC
(Camorani Manari Ceci)
Come avevamo ipotizzato i dati sono davvero sorprendenti.
 
Vediamo in modo sintetico le potenzialità di questo innovativo test.
Ricavati i valori potenziali dell'atleta esaminato attraverso un test incrementale in laboratorio; quindi soglia anaerobica, watt, frequenza cardiaca, lattato, saturazione ossigeno e massimo consumo ossigeno (VO2MAX) si passa alla prova pratica sul campo per capire precisamente laddove l'atleta pur applicando la stessa forza sui pedali per produrre potenza consumerà meno ossigeno, perciò meno calorie.
Facciamo un esempio pratico.
Supponiamo che l'atleta in questione alla deflessione di soglia produca 350 watt, bene ora dobbiamo capire a quale cadenza è conveniente pedalare, osserviamo quindi la tabella
sotto per comprendere i vantaggi che si avranno.
Step A: 3 minuti 350 watt cadenza 65 RPM - HR (bpm) 177 > VO2/kg (ml/kg/min) 55,6
Step B: 3 minuti 350 watt cadenza 75 RPM - HR (bpm) 174 > VO2/kg (ml/kg/min) 53,4
Step C: 3 minuti 350 watt cadenza 85 RPM - HR (bpm) 178 > VO2/kg (ml/kg/min) 55,9
Come si deduce i numeri parlano chiaro, l'atleta in questione se durante la scalata sostiene
i 350 watt ad una cadenza di 75 rpm consumerà MENO ossigeno/calorie che non salendo
ad un ritmo inferiore (65 rpm) oppure maggiore (85 rpm).
Immaginiamo ora una gara con più salite, allora il risparmio è davvero importante, ma non
solo, anche i muscoli avranno un minor logorio, perciò tempi di recupero più celeri.