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VAN DER POEL, SCONFITTA CHE BRUCIA
di Gabriele Gentili
Che esista davvero la “sindrome da Campionato Europeo”? Mathieu Van Der Poel se lo sta chiedendo, perché da quando ha vinto la rassegna continentale, le cose non è che gli vadano più tanto bene come prima… Nella quinta tappa di Coppa del Mondo disputata sul fango di Zeven, in Germania, l’olandese ha incassato la prima sconfitta nella challenge per mano di Wout Van Aert (a lato nella foto) e a differenza di altri passi falsi questa volta si è avuta netta la sensazione che l’iridato belga sia in crescita di condizione e non più l’avversario remissivo d’inizio stagione.
L’olandese ha provato a mettere in pratica la sua solita tattica andando via nelle prime battute, ma subito si è avuta la sensazione che questa volta non era il suo solito passo, tanto che Van Aert si è subito posto alle sue calcagna, insieme a Vanthourenhout, Aerts, Van Kessel e Boros. Appena passata la zona di cambio bici a Van Der Poel va giù la catena e il rivale ne approfitta per attaccare. L’olandese riparte con 40” di ritardo ma soprattutto con una ventina di atleti davanti. La sua rimonta è furibonda, ma al 5° giro quando è già secondo, una foratura alla ruota posteriore frena il suo impeto e saggiamente Van Der Poel pensa a gestire la seconda piazza dal ritorno di Aerts. Prova incolore per Gioele Bertolini, che ha chiuso 38° in un percorso troppo fangoso per le sue caratteristiche.

Nella gara femminile conferma della ripresa di Eva Lechner, rimasta nelle posizioni di vertice per tutta la gara, anche se le manca ancora qualcosa per competere con l’iridata belga Sanne Cant, che ha portato a casa un’altra vittoria, staccando nell’ultima tornata l’americana Compton superata anche dalla britannica Wyman. Per la Lechner un comunque positivo 7° posto, più lontana la Arzuffi al 16°. Nelle altre categorie primi posti per il belga Eli Iserbyt fra gli U23 e per l’olandese Pim Ronhaar fra gli junior.

Dopo un veloce ritorno in patria, Bertolini e la Lechner si sono presentati al via del cross internazionale di Brugherio, inserito nel circuito Selle Smp Master Cross, mostrando di aver smaltito velocemente le fatiche tedesche. Bertolini (Selle Italia Guerciotti Elite) è andato via in progressione mettendo un notevole margine su Cristian Cominelli (Prd Sport Factory Team) e Lorenzo Samparisi (Ktm Alchemist Selle Smp Dama) con lui sul podio. Parimenti netta la vittoria della Lechner (Clif Pro Team) (sotto nella foto) seguita da Alessia Bulleri (Trentino Cross Giant Selle Smp) e Francesca Baroni (Selle Italia Guerciotti Elite).
Neanche 24 ore di sosta nemmeno per gli specialisti esteri, chiamati al Flandriencross di Hamme (BEL) nella terza delle otto prove del DVV Trofee, la challenge con classifica a tempo. Qui Van Der Poel si è preso la sua rivincita con un assolo iniziato già prima di metà gara che ha stroncato la resistenza di Van Aert, giunto a 33” di distacco, terzo a 47” Vanthourenhout. L’olandese rafforza così la sua leadership portando il suo vantaggio a 1’44” sul connazionale Van Der Haar e 2’08” su Van Aert. Soluzione solo all’ultimo giro invece per la gara femminile, che però ha confermato il risultato del sabato con la belga Sanne Cant ancora prima e capace di superare nell’ultima tornata le americane Ellen Noble (21 anni, principale candidata al titolo mondiale U23) e Kathy Compton, che mantiene la leadership del circuito. Buon ottavo posto per la Arzuffi, più pimpante rispetto alla gara tedesca. Nelle altre prove ancora primo Iserbyt fra gli U23 e lo svizzero Loris Rouiller fra gli junior.
Credito foto: sellesmp.com - cyclingnews.com - alessandro_billiani_per_lcbrugheriodue
Credito foto homepage: vitesseonline.it 
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