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LA PASQUA DELLE PROVE A TAPPE

di Gabriele Gentili
Nel weekend  di Pasqua  tradizionalmente il calendario delle  Granfondo si  ferma pressoché del  tutto.  Unica  eccezione il  tradizionale  appuntamento  di  vescovado di  Murlo  con  la  13esima “La Via delle Miniere”, prova del circuito Colli e Valli che ha visto la partecipazione di ben 200 bikers, record  della manifestazione  e che ha visto il ritorno in  pompa magna del campione mondiale Master Mirco Balducci(Gs Tondi Sport), vincitore per tre volte dal 2008 al 2010, che sui 32 km per 950 metri ha prima portato via la fuga principale con 6 uomini e  poi ha forzato  per  concludere  in assoluta  solitudine  in 1h260’03” davanti ad Alessio  Trabalza (Ciclo Club Quota Mille) e Luca Montelatici (Steel Bike).  Tra le donne  dominio incontrastato di Cristiana Lippi (Ciclismo Terontola), che chiude col tempo di 50’06”.  Seconda  piazza per Ernestina Frosini (B-Team), terza Chiara Burroni (Renzino Bike Project Foiano).
 
Una tradizione  legata alla  Pasqua  della Mtb è quella  della  disputa  di  importanti prove a tappe internazionali, un modello di competizioni che trova grande  spazio proprio in  questo periodo dove gli atleti cercano  di limare la condizione  in vista  dei  grandi appuntamenti, a cominciare  dall’apertura  della  Coppa  del Mondo e dell’arrivo  delle  Marathon titolate. Un format che  sembra adattarsi molto  bene agli italiani, protagonisti in varie  prove  come la Vuelta a Ibiza  dove  la coppia della Wilier Force formata da Tony Longo e Johnny Cattaneo è giunta seconda come nel 2016, inchinandosi  al portoghese Luis Leao Pinto e al danese Soren Nissen  che  hanno chiuso la partita nella  seconda delle  tre tappe, per un totale  di 159 km, con  un  attacco  rivelatosi   decisivo  per  staccare i  due  italiani,  vincitori  della  frazione d’apertura. 4’29” il  distacco finale, terzo posto per  gli  spagnoli  dell’Mmr  Factory  Racing Pablo  Rodriguez Guede  e David Valero  Serrano, a 7’45”. Fra le  donne primo  il  team Mmr Bikes con  Aida Nuno  Palacio e  Mercé  Pacios  Pujado  con  11’49”  sull’Olympia  delle  altre iberiche Sandra Santanyes Murillo; reduce dalla vittoria alla Roc  Laissagais  della  settimana scorsa e Mayalen Noriega, terze le italiane Nadia Pasqualini e Sara D’Angelo a 1h13’27”.
 
Altro appuntamento iberico la Volcat BTT, sempre  nell’arco di 3 giorni per un  totale di 178 km, dove le emozioni e le sorprese  non sono  mancate  fino alla fine: nei  primi  due  giorni infatti sembrava che tutto procedesse nel migliore dei modi per il  ceko  Jiri Novak,  nuovo acquisto  del   team  abruzzese Dmt  Racing che nell’ultima tappa è  incappato però  in  una brutta foratura che  gli  è  costata  qualche  minuto  di  stop  decisivo  per vedersi  sfilare di dosso la maglia di leader andata così al suo capitano, il  portoghese  iridata  marathon  Tiago Ferreira che andava così a  conquistare  la gara per la quarta volta. Alle sue spalle il tedesco Ben Zwiehoff (Bergamont Factory Team)  a 1’34” e lo  stesso Novak a 2’26”. Anche qui erano presenti italiani, c’era soprattutto molta curiosità per la  presenza  dei fratelli  Braidot  con Luca appena  rientrato alle  gare dopo la  frattura alla clavicola e il  responso è stato  nel complesso  positivo,  con i  due  sul  podio  nella prima tappa. Al termine Luca ha chiuso 6°a 6’15” davanti al compagno di  colori  Mirko  Tabacchi  a 8’06”, 13° Daniele Braidot a 19’25”.
 
Terza prova, articolata nell’arco di un’intera settimana, il Portugal Mtb, una delle più lunghe prova a  tappe  europee a  coppie  dove a  spuntarla  sono  stati l’olandese Hans  Becking e il belga Joris  Massaer che  hanno lasciato a 2’57” gli  specialisti delle  Marathon  Steffen Thum (Ger) e Remi  Laffont  (Fra), mentre  terzi  sono giunti i locali  Ricardo Marinheiro  e Goncalo Amado a 9’51”. Vittoria estone fra le donne con Greete Steinburg e Maaris Meier.