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IL MESE DI ELIA VIVIANI

di CicloZeman
Agosto nel segno di Elia Villani (nella foto della homepage), com’era stato lo scorso anno quando arrivò l’oro olimpico nell’Omnium su pista. Questa volta Villani ha caratterizzato con le sue gesta su strada tutto il pre e il durante Vuelta di Spagna: prima ha conquistato l’argento nella prova degli Europei, dove l’Italia a Herning è stata costretta a una gara tutta in rimonta riuscendo comunque a costruire la volata finale che ha visto il capitano cedere solo al fotofinish al norvegese Kristoff, dopo essere anche stato stretto alle transenne. Poi arriva la rescissione del contratto con il Team Sky per approdare alla Quick-Step Floors, in uno dei principali colpi di un’estate di ciclomercato mai così attiva. Poi il capolavoro all’Amburgo Cyclassic, che riporta un italiano in sella a una grande classica. Certo, non è un monumento del Nord, ma la prova tedesca ha un grande prestigio e con la sua volata Viviani, nel Paese che attualmente vanta i migliori sprinter in circolazione, ha dimostrato di poter recitare un ruolo importante nelle gare di un giorno e anche come cacciatore di tappe. Infine il trionfo alla Bretagne Classic, erede del GP di Plouay anche questa vecchia prova di Coppa del Mondo dove nella volata finale ha saltato Kristoff (nella foto) prendendosi una sonora rivincita.
Nel complesso il post Tour ha avuto molti protagonisti: in Spagna la Clasica de San Sebastian ha aperto le prove estive del World Tour con il polacco ex iridato Michal Kwiatkowski che dopo essersi sacrificato come gregario per Froome al Tour ha sfruttato la condizione costruita in Francia per dominare la gara iberica, dove è tornato a farsi vedere il vincitore del Giro Tom Dumoulin, quarto, e dove si sono ben distinti gli azzurri Bettiol, sesto e Moscon, capace di emergere sulla salita dello Jaizkibel e di andare anche all’attacco in solitudine a una ventina di km dalla conclusione. Al Giro di Polonia si sono presentati molti che volevano rodare la gamba per la Vuelta: successo finale per il belga della Bmc Dylan Teuns, tra i vincitori di tappa anche gli azzurri Modolo e Trentin. Al Binck Bank Tour, fino allo scorso anno Eneco Tour, Teuns ha vinto una tappa, ma nella generale è arrivata la conferma della nuova statura di campione di Dumoulin, primo davanti al belga della Lotto Soudal Tim Wellens.
 
Tornando a Kristoff , il norvegese, approdato per il 2018 alla Uae Emirates, subito dopo la vittoria continentale ha fatto sua anche la Prudential Ride London-Surrey Classic, principale prova in linea del calendario britannico che in epoca di Coppa del Mondo ne era tappa fissa. Nella volata a ranghi compatti ha preceduto il danese Magnus Nielsen e l’australiano Michael Matthews. Nella Vuelta a Burgos è finalmente emerso, libero da vincoli di squadra, lo spagnolo Mikel Landa Meana (Team Sky) vero dominatore della breve corsa a tappe iberica dove ha conquistato anche le maglie della classifica a punti e del Gran Premio della Montagna, annunciando a fine giro il suo prossimo passaggio alla Movistar.
Credito foto: bettiniphoto_per_sidi.com
Credito foto homepage: https://www.facebook.com/accpi.professionisti/