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LA CICLOMANUTENZIONE
di Stefano Conca
Diciamoci la verità, una bicicletta da corsa con freni tradizionali e trasmissione manuale, alla fine è composta da pochissimi componenti e certe regolazioni o piccole riparazioni dovrebbero essere alla portata di tutti. Ma cosí non é. Come al solito si identificano almeno 3 ciclotipi in circolazione:
 
Il Tuttologo. Questo tipo di cicloamatore sa TUTTO! Conosce vita, morte e miracoli di ogni singolo telaio, accessorio e componente. Ha una profonda cultura sui marchi, sulla loro storia ed azionariato di maggioranza. Se c'è una discussione appassionata su un argomento tecnico, lui tiene banco. Inutile tentare di fargli cambiare idea, LUI HA SEMPRE RAGIONE. Ti sa dire la lunghezza di ogni cavo, guaina e giunzione. Come per il rosario nel mese Mariano, recita a memoria tutti i tipi di raggiatura, di nipples e di cerchi. Ciò nonostante preferisce non intervenire sulla sua bici, e si affida totalmemte alle abili mani del suo meccanico di fiducia, il quale non ha vita facile perché deve lavorare con l'occhio attento del tuttologo di turno che non gliene fa passare mezza.

Il Tuttofare. Qui abbiamo il cicloamatore che va in giro con la cassetta degli attrezzi in tasca. Brugole di tutte le misure, micro-chiavi dinamometriche e ricambi di ogni tipo. Esegue le regolazioni sul posizionamento in sella, da solo, mentre spinge il 53/11. Tutte le emergenze tecniche (che vanno dalla foratura, alla rottura del cambio) durante le uscite in gruppo, sono una sua esclusiva. Interviene con sicurezza e maestria sotto gli occhi estasiati di tutti e il "borbottio continuo" del tuttologo. Ovviamente ha un laboratorio segreto sotto casa a cui accede spostando un libro dalla libreria del soggiorno, usa lubrificanti proibiti e ha il pignone che sembra appena uscito dalla scatola.

Nemmeno una camera. Ultimo ma non meno importante, il cicloamatore agnostico. Non sa nulla di nulla. Chiama "canna" Il tubo orizzontale e "padella" l'ingranaggio della guarnitura, e non per un eccesso di confidenza, ma perché non sa come altro definirli. Non ha nessuna nozione sulla meccanica della bicicletta e se nessuno glielo dice può arrivare a perdere la catena per strada solo perchè non la cambia da 5 anni. Quando fora chiama a casa per farsi venire a prendere perché non si è mai nemmeno chiesto come si toglie una ruota. Per contro, è fortunato e ha molti meno inconvenienti dei sui compagni più esperti.
 
Un tempo ci si arrangiava da soli, e qualsiasi cicloamatore sapeva mettere le mani sul proprio mezzo: regolando i freni, cambiando i pattini, sistemando il cambio e addirittura (nel caso dei più abili) smontando e rimontando i cuscinetti a sfera del movimento centrale.
Oggi anche nelle bici, il concetto "usa e getta" ha soppiantato la cultura del "ripara e conserva", e nel mondo dei cicloamatori la figura del "meccanico" e del "bio-meccanico" prende sempre più valore. Le bici rispetto al passato hanno bisogno di molta meno manutenzione, ma quando si rompono sono dolori… soprattutto per il portafogli!
Credito foto : Archivio Sport Service