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ROC D'AZUR, MOLTO PIÙ CHE UNA GRANFONDO

di Gabriele Gentili
Pensare alla Roc d’Azur come a una semplice Granfondo non è solo riduttivo, ma significa non aver compreso il significato di quella che è senza mezzi termini la più grande manifestazione di Mtb al mondo. Sembra assurdo parlando di un evento che al suo esordio, nel 1984, ebbe solamente 7 partecipanti, ma è così, anzi bisogna parlare dell’evento di Frejus come di qualcosa in continua evoluzione perché ormai la Granfondo finale è solo la somma di 4 giorni dove la mountain bike è protagonista a 360°.
 
La Roc d’Azur è andata sviluppandosi come un vero e proprio festival delle ruote grasse, costruito in un villaggio che ormai comprende più di 250 espositori e che porta sulla Costa Azzurra più di 150 mila spettatori. Non tutti gareggiano, molti sono presenti per respirare l’aria di festa, per conoscere le ultime novità del mercato, insomma per divertirsi. Un successo in continua espansione che si deve soprattutto alla lungimiranza della federazione nazionale francese, che ha acquistato la proprietà dell’evento nel 2000 affidandosi a un’agenzia di marketing e comunicazione parigina, prima la Sportys e dal 2011 l’Amaury Sport Organization che gestisce direttamente l’evento in tutti i suoi aspetti.
 
Insieme agli stand e a un gran numero di test espositivi, di prove e di acquisti, la Roc d’Azur resta sempre un evento sportivo, ma come detto la Granfondo domenicale è solo l’ultima di una lunghissima serie di eventi, che vanno dall’enduro alle prove per i più giovani, dalle randonnees alla Marathon e proprio quest’ultima, posizionata in calendario al venerdì, ha un po’ spostato gli equilibri fra le varie gare della Roc. Inserita nel calendario dell’Uci Marathon Series, la Roc Marathon è considerata l’ultimo grande evento internazionale del settore e raccoglie adesioni da tutto il mondo. Questo un pò ha pesato sulla gara principale, considerando che la sua versione femminile era fissata fino a qualche anno fa al sabato con quindi poco spazio di recupero per le principali atlete, mentre alla domenica la Roc d’Azur resta il terreno di confronto privilegiato fra i migliori nomi del panorama Marathon e quelli del cross country, che hanno già finito da qualche settimana la propria stagione internazionale ma che alla Roc trovano un percorso estremamente adatto alle proprie caratteristiche, permettendo loro di non partire svantaggiati rispetto agli specialisti veri e propri.
 
Per dare un’idea delle gare, che anche quest’anno coinvolgeranno molti protagonisti italiani, la Canyon Roc Marathon si disputerà venerdì 6 ottobre su 86 km per 2.300 metri, con il percorso più “morbido” di 38 km per 660 metri. Sabato la gara junior su 42 km per 760 metri, domenica, prima la gara femminile di 42 km per 760 metri, poi la prova per le junior di 18 km per 160 metri, infine la Roc d’Azur di 56 km per 1.300 metri. Insomma, c’è davvero spazio per tutti.
Credito foto: https://www.facebook.com/RocMTB/
Credito foto homepage: https://www.facebook.com/RocMTB/